Nada Cella, la battaglia della nipote Eleonora: «Ho pianto di gioia nella mia camera di hotel, cara zia ti renderò giustizia»
«Sunsets are proof that endings can be beautiful too», i tramonti sono la prova che anche la fine può essere qualcosa di bello. Eleonora Canevari, è nata due anni dopo che sua zia, Nada Cella, è stata uccisa. Figlia della sorella di Nada, Daniela, sceglie l’inglese per esprimere la commozione provata alla notizia che forse, si potrà arrivare a una verità sulla morte di Nada. Ieri, quando la Corte d’appello del tribunale di Genova ha stabilito che ci sarà un processo, Eleonora non era presente, diversamente da altre udienze in passato. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
A dare una speranza di poter vedere la parola fine sul cold case di Chiavari è stata la decisione della Corte di Appello di Genova che ha accolto la richiesta di andare a processo rinviando a giudizio l’attuale indagata – già entrata ed uscita dalle prime indagini – il commercialista Marco Soracco e la madre, accusati di aver nascosto informazioni agli inquirenti e di falsa testimonianza. (Liguria Oggi)
Anna Lucia Cecere, l'ex insegnante accusata di essere l'assassina di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa nel 1996 nello studio dove lavorava a Chiavari (Genova), parla per la prima volta dopo essere stata rinviata a giudizio dalla Corte d’Appello di Genova insieme al commercialista Marco Soracco, da cui lavorava Nada, e all'anziana madre di lui Marisa Bacchioni. (leggo.it)
Alcuni titoli dimostrano soddisfazione nel rinvio a giudizio; ma non siamo a tifare per il Genoa o la Samp. Il caso di Nada Cella (uccisa il 6 maggio 1996) è tornato in prima pagina e sui Tg nazionali. (LevanteNews.it)
"Affronterò anche questa nuova fase con coraggio e convinzione, nella totale consapevolezza di essere innocente ed estranea ai fatti". Lo dice Anna Lucia Cecere, l'ex insegnante rinviata a giudizio per l'omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio 1996 nello studio dove lavorava a Chiavari (Genova). (Il Mattino di Padova)
E' quanto hanno deciso stasera i giudici della Corte d'Appello. (Prima il Levante)
A parlare è Antonella Delfino Pesce, la criminologa che con le sue ricerche ha portato nel 2021 alla riapertura delle indagini sul cold case di Nada Cella, la segretaria di un commercialista di Chiavari ammazzata nel maggio del ’96 nello stesso studio in cui lavorava (Il Fatto Quotidiano)