Wimbledon, sfida di nervi e servizio: Sinner riesce a domare uno strepitoso Berrettini

LONDRA. Una sfida tra due "picchiatori" al servizio, ma dove sono stati decisivi soprattutto i nervi. Jannik Sinner ha fatto suo il derby tricolore con Matteo Berrettini nel secondo turno del torneo di Wimbledon. Il n.1 al mondo si è imposto sul romano, finalista a Londra tre anni fa, col punteggio di 7-6, 7-6, 2-6, 7-6 dopo oltre tre ore e 40' di gioco. Al terzo turno, Sinner se la vedrà col serbo Miomir Kecmanovic, n. (Alto Adige)

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Ha vinto il 22enne di Sesto Pusteria che ha dimostrato di essere davvero il numero uno del mondo (40esima vittoria in questo 2024) battendo la miglior versione del 28enne romano vista da parecchio tempo a questa parte. (SuperTennis)

3 ore e 42 minuti di bellezza e varietà di gioco, ricco di colpi vincenti e spettacolo per il netto contrasto di stile tra i due, anche a livello di personalità, con ben tre tiebreak ad alzare a dismisura la tensione agonistica, già bella alta per tutta la durata dell’incontro. (LiveTennis.it)

Jannik Sinner e Matteo Berrettini si preparano a scendere in campo, l’uno contro l’altro, mercoledì 3 luglio non prima delle 18.00, per il secondo turno nel tabellone principale di Wimbledon 2024. I due italiani si scontreranno per la seconda volta nella loro carriera, ma sarà il primo duello sull’erba in assoluto e in quel campo centrale che tre anni vide proprio Berrettini giocarsi la finale, prima volta per un italiano nella storia, contro Novak Djokovic, a cui riuscì a strappare il primo set. (Calcio e Finanza)

Derby show a Wimbledon. Sinner gigante, leone Berrettini: vince Jannik in quattro set

Anzi, c'è un ragazzo che ha lavorato sodo per raggiungere questi livelli. Jannik Sinner si sta preparando a vivere il suo personalissimo derby azzurro con Matteo Berrettini a Wimbledon. (Liberoquotidiano.it)

Il numero uno al mondo ha superato all'esordio il tedesco Hanfmann mentre il tennista romano ha battuto l'ungherese Fucsovics . Due partite dall'andamento molto simile, con gli italiani avanti di due set che perdono il terzo e poi vincono al quarto dopo tre ore di dura battaglia. (Tuttosport)

È finita 7-6 (3) 7-6 (4) 2-6 7-6 (4) in tre ore e 42’, ma il pubblico sarebbe rimasto volentieri altrettanto ad ammirare il talento dei due azzurri. Indimenticabile. (La Gazzetta dello Sport)