Sergio Mattarella firma legge sull'Autonomia, via libera dal presidente della Repubblica alla riforma

Approfondimenti:
Migranti Morti sul lavoro

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato, e dunque promulgato, la legge sull’Autonomia differenziata. Con la firma il capo dello Stato ha dato il via libera alla legge recante “disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”. Dal Colle, dunque, arriva la decisione del presidente che, secondo quanto emerso, non avrebbe ravvisato alcuna manifesta incostituzionalità alla riforma approvata una settimana fa, il 19 giugno, dal Parlamento (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Giudici di pace sul piede di guerra per l’Autonomia; con le nuove norme c’è il pericolo di creare nel Paese una giustizia a due velocità Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

– Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini è arrivato a Bologna per il suo personalissimo tour all’ospedale Maggiore, al Sant'Orsola e al cantiere del Tram. Landini è in città per “la tutela dei lavoratori e per il referendum popolare sul lavoro che presenteremo dopo aver raccolto le firme entro il 30 settembre. (il Resto del Carlino)

Autonomia differenziata, Mattarella promulga la legge Calderoli

Nessuna frenata da parte del Quirinale quindi, ipotesi che si era fatto largo nei giorni scorsi che prevedeva un esame non velocissimo da parte del Colle. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge sull'autonomia differenziata, dopo 6 giorni dalla sua approvazione definitiva da parte del Parlamento (LA STAMPA Finanza)

In base a questo provvedimento Regioni e Province autonome potranno chiedere “regole proprie” su ben 23 materie: dalla tutela della salute all’energia, dai trasporti all’istruzione, cui si aggiungono 14 materie definite dai Livelli essenziali di prestazione (Lep). (Collettiva.it)

“Saremo protagonisti del Comitato Promotore del referendum – promosso dalle Confederazioni UIL e CGIL – per abrogare la Legge Calderoli che rischia di mettere in ginocchio il Paese e non offre prospettive di crescita economica e sociale all’intero territorio nazionale. (Orizzonte Scuola)