L'opposizione alla legge Calderoli sull'autonomia differenziata

L'opposizione alla legge Calderoli sull'autonomia differenziata è stata espressa da Cgil e Uil, che hanno annunciato la loro partecipazione al Comitato promotore del referendum per abrogare la legge.

I segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, hanno rilasciato una nota congiunta in cui affermano che l'autonomia differenziata è profondamente sbagliata e controproducente. Secondo loro, questa legge aumenterà i divari territoriali e le diseguaglianze sociali, danneggiando non solo il Meridione, ma l'intero Paese.

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha espresso la sua ferma opposizione all'autonomia differenziata. Ha dichiarato che chiederà la totale abrogazione della legge, sostenendo che l'Italia è già abbastanza divisa e non ha bisogno di ulteriori divisioni. Ha anche suggerito che, invece del premierato, sarebbe più utile riformare la legge elettorale.

In risposta alla promulgazione della legge Calderoli da parte del Presidente della Repubblica, è stato proposto un referendum. L'obiettivo è dare voce a un controcanto, in difesa dell'uguaglianza e della democrazia sociale. Secondo i critici, l'autonomia differenziata prevista dalla legge è devastante per la democrazia, poiché mina l'uguaglianza territoriale e sociale e riduce la tutela dei diritti sociali.

La legge sull'autonomia differenziata potrebbe avere conseguenze significative anche sui porti del Mediterraneo. Mario Sommariva, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mar Ligure orientale, ha spiegato che un improvviso "rimescolamento delle carte" nei porti del Mediterraneo, dovuto al crollo dei traffici nel canale di Suez, sta portando a conseguenze significative sulle banchine dell'area. Questo avviene mentre alla Spezia, lo scalo principale del sistema governato da Sommariva, si annuncia un passo importante: l'indizione della gara per la costruzione di un nuovo terminal.

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