Gesmundo: “Autonomia differenziata, Italia più debole”

Gesmundo: “Autonomia differenziata, Italia più debole”
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Collettiva.it INTERNO

Mercoledì 26 giugno il presidente della Repubblica Mattarella ha promulgato la legge sull’autonomia differenziata. In base a questo provvedimento Regioni e Province autonome potranno chiedere “regole proprie” su ben 23 materie: dalla tutela della salute all’energia, dai trasporti all’istruzione, cui si aggiungono 14 materie definite dai Livelli essenziali di prestazione (Lep). Un progetto che frantuma l’Italia, differenza i diritti secondo il luogo di nascita, aumenta le disuguaglianze già esistenti tra Nord e Sud del Paese, mette a rischi servizi e tutele per le cittadine e i cittadini. (Collettiva.it)

Su altre fonti

Dalla pubblicazione in Gazzetta il provvedimento è legge dello Stato e consente al ministro Calderoli di avviare le trattative con Veneto e Regioni per la devoluzione delle materie richieste, ma permette anche a chi vuole promuovere un referendum di attivarsi. (quotidianodipuglia.it)

di costi fra lo Stato e le regioni e rappresenta un potenziale ulteriore Tratto da Osservatorio conti pubblici italiani UniCatt (Segretari Comunali Vighenzi)

"Il Presidente Mattarella, dopo solo una settimana dall'approvazione dell'Aula, ha promulgato la legge sull'Autonomia differenziata. "Se il 19 giugno è passato alla storia per essere la data dell'approvazione dell'Autonomia, il 26 giugno è sicuramente una data storica" ha commentato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. (Sky Tg24 )

Autonomia differenziata, Mattarella promulga la legge Calderoli

Cosa ha firmato il presidente Mattarella? Il testo del disegno di legge Calderoli sulle procedure di applicazione dell’Autonomia differenziata. Che dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale diventerà legge. (Corriere della Sera)

Il 19 giugno la Camera dei Deputati, «col favore delle tenebre» per citare la suggestiva prosa di Giuseppe Conte, ha approvato il ddl Calderoli. Ciò non significa che la cosiddetta autonomia differenziata sia diventata una realtà. (Valigia Blu)

Ora si dovrà attendere solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e da quel momento il provvedimento diventerà legge dello Stato. Nessuna frenata da parte del Quirinale quindi, ipotesi che si era fatto largo nei giorni scorsi che prevedeva un esame non velocissimo da parte del Colle. (LA STAMPA Finanza)