Il posto che spetta alla salute

Il Ddl sull’Autonomia differenziata, voluto dalla Lega e imposto dal governo di Giorgia Meloni, è stato approvato nei giorni scorsi e prospetta un inarrestabile aggravamento delle diseguaglianze tra le regioni, tra Nord e Sud del paese, tra aree centrali e periferiche. I principi di uguaglianza, di universalismo e solidarietà vengono negati, frammentando le politiche che potranno essere realizzate in molti ambiti dell’intervento pubblico. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

Si scrive autonomia differenziata. Si legge “caos”. In attesa che il Colle si pronunci sulla legge approvata il 19 giugno alla Camera – non si esclude una moral suasion del presidente Sergio Mattarella – si procede a fari spenti. (Quotidiano del Sud)

D’altra parte, si fa notare dal Quirinale, non sono stati rilevati evidenti profili di incostituzionalità: si tratta di norme soltanto procedurali che non effettuano alcun trasferimento di funzioni, trasferimento che potrà avvenire in base a richieste delle regioni con intese... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Non vi erano motivi per non farlo, fanno notare dal Colle, dato che non è stata ravvisata alcuna manifesta incostituzionalità. È durato quindi pochi giorni il vaglio degli uffici all’articolato. Nei giorni scorsi era stato assicurato che l’esame sarebbe stato approfondito come avviene per ogni … (la Repubblica)

"L'autonomia differenziata, oggi legge dello Stato, proposta dal governo come una riforma necessaria per migliorare l'efficienza e la gestione locale, rappresenta in realtà una minaccia profonda all'unità e all'uguaglianza del nostro Paese. (Il Lametino)

Dal Colle, dunque, arriva la decisione del presidente che, secondo quanto emerso, non avrebbe ravvisato alcuna manifesta incostituzionalità alla riforma approvata una settimana fa, il 19 giugno, dal Parlamento. (Virgilio Notizie)

Dalla secessione all'autonomia, il sogno della Lega quarant'anni dopo (AGI - Agenzia Italia)