Il cappotto bianco di Carla Bruni alla sfilata di Valentino per l'Autunno 2024

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Il debutto di Alessandro Michele come direttore creativo della maison Valentino ha già fatto discutere. Troppo Gucci, troppo Alessandro Michele, poco Valentino, qualcuno afferma. In contrapposizione, c'è chi invece ha amato tutto. L'estetica anni '60 e '80 degli archivi di Valentino, così ricchi, opulenti, sfarzosi, riletti però in chiave contemporanea ma rispettosa. Un'idea di bellezza disvelata che soppianta il tanto amato quiet luxury di cui si è parlato negli ultimi anni. (Elle)

Su altre fonti

Valentino: la prima cosa che viene in mente è il rosso, colore emblematico della casa di moda romana. Ma per la sua prima sfilata, Alessandro Michele, lo stilista che ha cambiato la moda durante il suo decennio da Gucci, ha scelto il bianco (Vanity Fair Italia)

Un «Pavillon des Folies» adibito a metafora dell’esistenza in cui riscoprire il potere della bellezza, solo apparentemente futile e fugace, come rimedio all’angoscia, nutrimento per l’anima, fonte di gioia e ancora di salvezza nel disordine della vita. (Cosmopolitan)

Dopo un intervento di rinnovo, ha riaperto il flagship store Emporio Armani di Milano, contenitore di abiti, accessori e idee di lifestyle legate al mondo Armani, situato all’interno dell’iconico palazzo a forma di A che ospita anche Emporio Armani Ristorante e Caffè, Nobu Milano, Armani Hotel e il club Armani/Privé. (Il Giornale d'Italia)

Un design d’autore sostenibile basato sulla circolarità diventa l’impegno creativo e produttivo del marchio Diesel, guidato da Glenn Martens, che sfila un guardaroba centrato sulla lavorazione couture degli scarti in denim e sperimenta modi sinergici di riutilizzare i materiali. (Il Giornale d'Italia)

Di cosa si parla nella Moda in questo inizio di settimana? Dai giornalisti che stanno ancora finendo di digitare i loro pezzi alle terrazze dell'aperitivo milanesi (e pure romane, perché lo è il protagonista di questa "puntata" della newsletter), l'argomento sulla bocca di tutti è la prova del nove di Alessandro Michele, che domenica ha debuttato in passerella per Valentino a Parigi. (ilmessaggero.it)

La bellezza come forma di salvezza. Parte da qui la visione di Alessandro Michele, al suo debutto come direttore creativo di Valentino. In uno spazio che appare abbandonato — la luce fioca delle lampade che filtra attraverso larghi teli bianchi — come la casa della Miss Havisham di Grandi Speranze, lo stilista si apre a una riflessione sul senso della vita, sulla fragilità umana e sulla bellezza. (Panorama)