Quattro alluvioni in 5 anni. “L’Idice andava reso sicuro”

– Non una, non due, non tre, ma ben quattro alluvioni. In soli cinque anni. Dal 2019 a oggi. È il dato preoccupante che riguarda il fiume Idice, dove mercoledì scorso si è verificata l’ennesima rottura degli argini. L’acqua, nei pressi del ponte della Motta a Budrio, ha velocemente ricoperto strade e campi, facendo ripiombare i cittadini in un incubo vissuto già troppe volte. Tra questi c’è anche Martino Pioggia, avvocato di 60 anni residente a Budrio e presidente del Comitato Bassa valle dell’Idice. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

BOLOGNA – Di nuovo il Savena che si ingrossa, il torrente Zena che si gonfia, esonda e fa paura. Ancora fiumi in piena e strade allagate, ordini di evacuazione e sfollati per via della pioggia battente. (La Repubblica)

In ginocchio l’Appennino bolognese: il territorio è stato flagellato ancora dopo la devastazione del 2023 (video). (il Resto del Carlino)

Danni per dieci milioni di euro quelli stimati dalla Città Metropolitana, che anticiperà parte dei fondi. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Danni per 10 milioni anche a Bologna. Mentre è di due milioni il finanziamento dei cantieri in partenza da oggi per consentire di riapertura delle strade provinciali nella … (La Repubblica)

Qui l’alluvione è arrivato nel 2019, nel 2023 e ora nel 2024. Bruno Cassani è un fiume in piena come l’Idice, che nella notte si è preso ancora una volta i suoi campi e la sua casa, rompendo per 50 metri il nuovo argine vicino al ponte de la Motta, nei pressi della finestra di sfioro creata dopo la rottura del maggio 2023. (Corriere della Sera)

Ma l’attenzione rimane altissima, con un monitoraggio continuo di frane e livello dei fiumi. Nelle prossime ore non sono previste precipitazioni e l’allerta, già da oggi, passerà dal colore rosso a quello arancione. (il Resto del Carlino)