Gaetano Pesce e l'opera "Tu si 'na cosa grande"

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Gaetano Pesce, noto designer eretico, ha recentemente presentato a Napoli la sua controversa opera "Tu si 'na cosa grande", installata in Piazza Municipio. L'opera, che ha suscitato reazioni contrastanti, è stata concepita come un omaggio alla città partenopea, celebrando il lato più femminile e colorato di Pulcinella, figura iconica della tradizione napoletana. Pesce ha scelto di vestire Pulcinella con tonalità vivaci, in netto contrasto con il tradizionale bianco, per mettere in risalto una Napoli ricca di sfumature, aperta e accogliente.

L'opera, composta da due cuori trafitti, ha attirato l'attenzione non solo per il suo significato simbolico, ma anche per le sue dimensioni e la forma fallica, che hanno generato ironie e derisioni sui social media. Nonostante le critiche, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato come l'opera abbia raggiunto il suo scopo, facendo parlare di sé in tutto il mondo.

Il costo complessivo dell'installazione, inclusa la serata inaugurale, ha superato i 225.000 euro, una cifra che ha sollevato ulteriori polemiche. Tuttavia, Pesce ha difeso la sua creazione, affermando che l'arte deve provocare e stimolare riflessioni, e che "Tu si 'na cosa grande" rappresenta un riferimento al sesso, elemento intrinseco della vita umana.

L'opera di Pesce si contrappone a quella della "Venere degli Stracci", un'altra installazione controversa, e si inserisce in un contesto artistico che mira a rompere con le convenzioni e a sfidare le percezioni tradizionali.