Empoli, c’è solo la nebbia. Morata e Reijnders colpiscono. Non basta la traversa di Maleh. Gli azzurri si arrendono al Diavolo
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Da una milanese all’altra. Dopo tre risultati utili di fila, a seguito del ko casalingo contro l’Inter, l’Empoli cade al Meazza al cospetto dell’altra compagine meneghina, il Milan. Una sconfitta che ci può chiaramente stare visti i valori assoluti delle due squadre e che non deve scalfire le certezze degli azzurri, capaci comunque di reagire dopo ogni ‘schiaffo’ preso. Al di là dei meriti della squadra di Fonseca, gli azzurri hanno pagato una prima frazione giocata in maniera un po’ troppo passiva: leggeri nei contrasti e spesso in ritardo sulle seconde palle, concedendo tante verticalizzazioni e qualche spazio di troppo tra le linee di centrocampo e difesa. (Quotidiano Sportivo)
Ne parlano anche altri media
Il Milan vince a San Siro e porta a casa i tre punti con un risultato netto sull'Empoli. Altra grande partita dell'olandese, che conferma l'ottimo momento di forma, Morata ritrova il gol in campionato dopo due mesi. (Corriere della Sera)
Terminata la fase ... Matteo Salvini: pronto a precettare ancora. (La Verità)
Stefano Agresti , giornalista, ha scritto un editoriale per 'La Gazzetta dello Sport' parlando anche della vittoria convincente dei rossoneri a San Siro. Un bel segnale da parte del Milan, ma c'è ancora da lavorare visto il distacco dalla vetta della Serie A. (Pianeta Milan)
La vittoria intravista nella nebbia conforta il Milan viandante solitario, fin qui in disparte dalla ressa in vetta, colma di speranze il vuoto che ancora lo distanzia dal gruppone Champions (al momento 6 punti), lo avvolge di un grigio confacente alle ipotesi di rimonta, in attesa di prove, controprove e risultati altrui che solo oggi, quando la nebbia salirà, chiariranno le distanze e metteranno nella giusta prospettiva la vittoria di San Siro con l’Empoli. (Corriere della Sera)
Milano – Prima del duello di San Siro, nebuloso più in senso meteorologico che metaforico, tra Milan ed Empoli c’erano solo 3 punti di distanza. Però tra il mercato dell’uno (60 milioni di euro nel rapporto spese-entrate) e quello dell’altro (più 10) la differenza fa 70. (la Repubblica)
"In difesa eravamo in sicurezza, mai in difficoltà e abbiamo segnato 3 gol a una delle migliori difese del campionato: contagiato da come hanno giocato i ragazzi" (Fanpage.it)