Malpensa, la protesta degli autisti Ncc: «Il Decreto Salvini aiuta solo i taxi»
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MALPENSA – «Per noi sta diventando insostenibile». Parte da qui Alberto Cioni, Ncc della provincia di Varese. C’era anche lui questa mattina – 12 dicembre – a Malpensa per protestare contro «le assurdità inserite nel Decreto Salvini». Il riferimento va alle nuove disposizioni sul servizio di noleggio con conducente e al fatto che «tutti i dati sensibili finiranno in una piattaforma ministeriale con un livello di rischio “medio” in fatto di cybersicurezza». (malpensa24.it)
Ne parlano anche altre testate
Marta Occhipinti Sono arrivati anche dalla Sicilia orientale e da tutte le altre province dell’Isola per protestare contro il decreto 226 del 26 ottobre del ministro dei Trasporti Matteo Salvini che introduce alcune novità tra cui lo stop forzato di 20 minuti tra un servizio e l'altro e l'obbligo di comunicare dati sui clienti e il tragitto. (La Repubblica)
CHIANTI FIORENTINO – Arriveranno anche dai nostri comuni, da Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Radda in Chianti, San Casciano (e Poggibonsi). (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)
Il tribunale ha accolto il ricorso presentato dall'associazione Ncc Italia. Il Tar del Lazio ha sospeso parzialmente il decreto interministeriale Salvini-Piantedosi sugli Ncc (il 226 del 16 ottobre), nella parte in cui stabiliva che gli autisti devono attendere 20 minuti fra una corsa e l'altra. (ilmessaggero.it)
Intanto domani, 12 dicembre, a incrociare le braccia saranno le imprese del noleggio con conducente, per protestare contro le nuove regole del decreto Salvini contro l’abusivismo degli Ncc che - secondo la categoria - «andranno a rappresentare un carico insostenibile per le aziende, al punto da minare il futuro dell’intero comparto». (Corriere Roma)
Sono centinaia i mezzi degli NCC, noleggiatore con conducente, che gravitano attorno all'aeroporto di Venezia principalmente, che stanno manifestando contro il nuovo decreto del governo che mette dei paletti alla loro attività. (La Nuova Venezia)
Una protesta rumorosa per protestare contro i decreti Salvini. Gli operatori che svolgono il servizio di noleggio con conducente (Ncc) e quelli che operano attraverso la piattaforma Uber scendono in strada anche a Roma, come in altre 11 città italiane. (La Stampa)