L’establishment del tennis sotto accusa
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«Game. Set. Reform» è scritto a caratteri cubitali sul sito internet della Professional Tennis Players Association (Ptpa), all’indomani del j’accuse lanciato contro gli organi internazionali del tennis: l’organizzazione fondata nell’agosto 2020 dall’ex numero 1 al mondo Novak Djokovic e dal canadese Vasek Pospisil è passata dalle parole ai fatti, sostenendo l’azione legale di una dozzina di giocatori ai danni dell’Atp e della Wta, colpevoli promotori, ai loro occhi, di un “sistema corrotto, illegale e abusivo”. (Il Sole 24 ORE)
Su altri media
"Gli organi di governo corrotti del tennis abusano, mettono a tacere e sfruttano sistematicamente i giocatori per ottenere profitti personali attraverso il controllo monopolistico". (Sport Mediaset)

“Siamo stati coerenti e chiari sul caso di Jannik. L’associazione sindacale fondata da Novak Djokovic, dopo aver chiamato in causa il caso doping che ha riguardato l’azzurro nel documento con cui hanno fatto causa all’ATP, ha continuato la propria crociata parlando ancora del numero uno del mondo. (CremonaOggi)