Brillante Wall Street dopo dato inflazione
A New York, scambia in deciso rialzo il Dow Jones (+1,75%), che raggiunge i 40.634 punti; sulla stessa linea, l' S&P-500 continua la giornata in aumento dell'1,27%. In denaro il Nasdaq 100 (+1,15%); come pure, buona la prestazione dell' S&P 100 (+1,18%). Sul fronte macroeconomico, il dato sull'inflazione PCE americana di giugno è risultato in linea con le attese. L'indicatore dei prezzi per le spese personali è il più monitorato dalla Federal Reserve per valutare l'andamento dei prezzi e orientarsi nelle decisioni di politica monetaria (Finanza Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Wall Street ha valutato l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali di giugno , una lettura dell’inflazione preferita dai decisori delle banche centrali. (business24tv.it)
Reddito personale: 0,2% effettivo su base mensile; previsione 0,4% su base mensile; precedente 0,4% su base mensile; Indice Core dei prezzi PCE: effettivo 2,6% su base annua; previsione 2,5% su base annua; precedente 2,6% su base annua; Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile A giugno, il reddito personale statunitense è aumentato, spinto dall’aumento dei compensi e dei trasferimenti, mentre anche il reddito disponibile ha registrato una crescita. (XTB)
SI AVVICINA IL TAGLIO DELLA FED di Fabrizio Arnhold 26 Luglio 2024 15:11 (financialounge.com)
Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, monitorata dalla Fed, evidenzia una variazione positiva dello 0,2% su mese, in linea con le stime di mercato e del 2,6% su anno, sopra il +2,5% atteso e uguale al +2,6% di maggio. (business24tv.it)
Indice Nikkei di Tokyo +0,3%, -5,2% la settimana. Il cambio è poco mosso, sui minimi degli ultimi tre mesi, nel giorno della pubblicazione dei dati sull’andamento dei prezzi al consumo a Tokyo, il dato sulla megalopoli che anticipa il quadro nazionale. (Websim)
L’inflazione è sempre più vicina al 2%, l'obiettivo della Federal Reserve, lo hanno confermato oggi i dati del Bureau of Economic Analysis relativi al mese scorso. Su base annua, l'indicatore dei prezzi preferito dalla Federal Reserve cresce del 2,5%, dal 2,6% di maggio. (Websim)