Ferrajoli: “Dalla Corte costituzionale monito a politica e populismi. Il potere non è mai assoluto”

“Tendo ormai a non farmi troppe illusioni. Ma l’intervento radicale della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata spero serva di monito al governo per questa ed altre riforme: il potere politico non è un potere assoluto”. Nel silenzio di una casa ovattata da fittissime biblioteche, Luigi Ferrajoli, accademico della Filosofia del diritto, allievo di Norberto Bobbio, si muove con una legg… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

L’autonomia differenziata continua a dividere politica e opinione pubblica. Il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, ha rilanciato il dibattito definendo infondate le critiche mosse al provvedimento. (Virgilio Notizie)

Tra l’altro produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione condivisa». E ancora: «Si tratta di una sentenza più che equilibrata, che condivido. (Il Sole 24 ORE)

La decisione della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata, per quanto emerge dal comunicato diffuso in attesa del deposito della sentenza, non interviene soltanto su norme specifiche della legge Calderoli, direttamente oggetto dei ricorsi di quattro regioni. (Avvenire)

La conferma di Nordio: referendum eliminato

È la grande domanda che agita gli schieramenti all’indomani dello stop (parziale) della Consulta sull’autonomia differenziata. Che succede, ora, con il referendum? La consultazione sulla riforma targata Roberto Calderoli era stata lanciata prima dell’estate da partiti e associazioni di centrosinistra. (ilmessaggero.it)

Roma, 16 nov. – “Ci sarà qualcuno nel nostro paese che non chiederà mai l’autonomia, se la chiedesse dimostrerebbe di non essere in grado di amministrare. (Agenzia askanews)

Il verdetto della Consulta, non ancora depositato, assorbe infatti i quesiti su cui Schlein, Conte e Landini chiedevano agli italiani di esprimersi. La sinistra già pregustava una lunga campagna di piazza e «rivolte» per dare la spallata al governo Meloni. (il Giornale)