Il ritorno della poliomielite a Gaza
La poliomielite, eradicata nella maggior parte del mondo grazie ai vaccini, è un virus aggressivo che può causare paralisi e morte, soprattutto nei bambini. Nella maggior parte dei casi di diffonde attraverso l’acqua contaminata. “I combattimenti e i bombardamenti hanno distrutto le canalizzazioni e le fognature. L’acqua sporca e contaminata è ovunque, nelle strade, nelle case. Questo è un disastro che accelera la diffusione del virus” afferma Salim Oweis, portavoce UNICEF (RSI.ch Informazione)
Su altri giornali
Mancava da 25 anni, chiesti 14 giorni tra agosto e settembre di 'pausa anti-polio' per distribuire i vaccini in sicurezza a tutti i bambini A Gaza accertato il primo caso di Polio. Onu e Oms: “Subito tregua per vaccinare” (Dire)
Rilevata variante di tipo 2 (BlogSicilia.it)
Le agenzie sanitarie e per l'infanzia delle Nazioni Unite hanno chiesto una pausa di sette giorni nei combattimenti, a partire dalla fine di agosto, per vaccinare 640.000 bambini palestinesi contro la polio. (Il Sole 24 ORE)
Un bambino di appena 10 mesi è il primo malato di polio nel territorio della Striscia dal 1988. La ferocia dell’occupazione sionista e il bombardamento di ogni centimetro di quella terra alla fine hanno riesumato anche questo pericolo sanitario. (Contropiano)
A lanciare l’appello sono le organizzazioni umanitarie Islamic Relief Worldwide, MedGlobal, ActionAid, Churches for Middle East Peace (Cmep), War Child, Norwegian Refugee Council (Nrc), WeWorld, Care, Medical Aid for Palestinians (Map), Humanity & Inclusion/ Handicap International (Hi), DanChurchAid, ChildFund Alliance, Plan International, Accion Contra el Hambre (Acf), Médicos del Mundo (Médecins du Monde Spain), Oxfam, International Rescue Committee, Mercy Corps, Children Not Numbers Ngo, Save the Children e 20 operatori sanitari. (tvsvizzera.it )
Arriva un appello congiunto dei ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia, Germania e Italia che sostengono "con forza gli sforzi di mediazione in corso da parte di Stati Uniti, Egitto e Qatar per concludere l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi e siamo incoraggiati dall'approccio costruttivo adottato finora. (L'HuffPost)