Gli chef del "Giglio" rinunciano alla stella Michelin: «Il nostro ristorante non ci rappresentava più, ora prezzi dimezzati e piatti concreti per tutti»

«Il nostro ristorante non ci rappresentava più». È stato questo il motivo che ha portato i tre chef, Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini e Benedetto Rullo, del ristorante «Giglio» di Lucca a rinunciare alla stella Michelin. I cuochi premiati con l'onorificenza hanno comunicato alla Michelin la volontà inusuale lo scorso maggio: «Abbiamo preso la gestione del ristorante dodici anni fa e l’abbiamo plasmato con tutte le nostre esperienze, anche internazionali». (ilgazzettino.it)

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Raggiungo la stella Michelin, onorificenza sogno di tutti gli chef, ma dopo anni ci rinunciano. Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini e Benedetto Rullo, i tre cuochi del ristorante «Giglio» di Lucca, hanno comunicato alla Michelin la volontà inusuale (ma non è la prima volta) non per polemica, ma «semplicemente ci siamo resi conto che il nostro ristorante non ci rappresentava più», dicono. (corriereadriatico.it)

Questo dicono, annunciandolo anche con un post su Instagram, i titolari de “Il Giglio”, ristorante lucchese molto conosciuto. No grazie, preferiamo proporre una cucina di qualità ma informale. (LA NAZIONE)

C'è un ristorante che sceglie di restituire la stella Michelin, uno dei più alti riconoscimenti della ristorazione. Si chiama Il Giglio e si trova in Toscana, a Lucca. Il locale ha deciso di dire "No, grazie" e guardare avanti, continuando a proporre cibo di qualità ma in modo informale. (gonews)

Il ristorante Giglio di Lucca rinuncia alla stella Michelin: "Vogliamo tornare ad essere quelli di una volta"

Oggi, la Guida, risponde al Gambero Rosso: «Lo abbiamo detto più volte: è sufficiente non inviare più il modulo, lo sanno bene i ristoratori». (leggo.it)

Eccole “Vogliamo essere liberi di improvvisare i menù in base agli ingredienti che abbiamo a disposizione. (Luciano Pignataro)

Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini e Benedetto Rullo del ristorante Giglio di Lucca hanno comunicato alla guida Michelin di voler rinunciare alla stella per tornare a «essere il ristorante di una volta» e mettere in scena quello per cui sono sempre stati famosi, ovvero una cucina contemporanea, giocosa, condita da un pizzico di anarchia. (Gambero Rosso)