Luis Antonio Tagle, chi è il cardinale filippino con origini cinesi: ex studente modello, è il «Francesco d'Asia»
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Papa Francesco gli aveva detto, forse sorpreso dalla partecipazione di popolo alla visita pastorale nelle Filippine — sette milioni di fedeli alla messa a Manila, un record assoluto nella storia dei viaggi apostolici: «Il futuro della Chiesa è in Asia». Il cardinale Luis Antonio Tagle, 68 anni il prossimo 21 giugno, quel giorno di gennaio 2015 aveva sorriso compiaciuto. Non tanto per i numeri dei presenti: l’arcipelago asiatico, 115 milioni di abitanti per l’80% di fede cattolica, è da secoli il baluardo dei credenti in quella parte di mondo. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Il suo rapporto con l’Europa, in questo quadro, ha avuto una dimensione ambivalente: da un lato ha riconosciuto all’Unione un ruolo fondamentale come costruttrice di pace, celebrandola addirittura con un discorso in aula a Strasburgo nel 2014, un’altra straordinaria prima volta: mai un papa aveva varcato quella soglia e mai aveva parlato davanti all’Aula riunita. (Treccani)
Conclave, i nodi ancora da sciogliere: la data, il caso Becciu (che non potrebbe votare) e i «troppi» cardinali a Santa Marta Di certo, la questione necessitava di un chiarimento, anche perché la Universi Dominici Gregis, la costituzione apostolica di Giovanni Paolo II che dal 1996 regolamenta il conclave, non aveva cambiato il limite. (Il Messaggero)
Per limitarsi all’ultimo trentennio, dei possibili successori del papa polacco s’inizia a parlare una decina d’anni prima della sua morte. La rinuncia di Joseph Ratzinger, annunciata ma che coglie di sorpresa quasi tutti, ha tra i suoi effetti quello di limitare il cosiddetto “toto-papa” ai giorni della sede vacante. (Domani)