Attacco hacker al Bologna calcio: tra i dati rubati anche la scansione del passaporto di Italiano
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– Il Bologna è sotto minaccia degli hacker. Mercoledì, poche ore prima della partita dei rossoblù in Champions contro il Lille, i pirati del web hanno colpito i sistemi informatici della società: un furto poi rivendicato sul dark web. Tra i 200 GB tra mail e documenti trafugati - alcuni dei quali pubblicati come dimostrazione della veridicità della riuscita dell’attacco - gli hacker hanno dichiarato di aver sottratto anche la schermata con la scansione del passaporto di mister Vincenzo Italiano (compreso il suo compenso percepito dal Bologna e l’Iban dell'allenatore). (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri media
Si diffida pertanto chiunque ne venisse in possesso dal diffondere ovvero condividere ovvero fare qualsiasi altro utilizzo di tali dati in quanto provenienti da reato”. Nota ufficiale del Bologna: “La società Bologna Football Club 1909 S.p. (SportItalia.it)
Il Bologna Calcio è stato colpito da un attacco hacker. Al club sono stati rubati diversi documenti, compresi i dati riguardanti i calciatori, come contratti e cartelle sanitarie. Sottratti anche dati riservati anche sullo staff e sui dirigenti, così come informazioni personali, dati bancari e informazioni su conti privati e di bilancio dello stesso club. (Il Fatto Quotidiano)
Ha del clamoroso quanto accaduto al Bologna nelle ultime ore. Il club rossoblù, infatti, avrebbe subito un attacco hacker nel quale sarebbero stati rubati innumerevoli dati e documenti dei calciatori. (CalcioNapoli1926.it)
Bologna, attacco hacker. Il club: "Furto di dati aziendali. Si diffida la diffusione" Tale azione criminosa ha comportato il furto di dati aziendali che potrebbero essere oggetto di pubblicazione. (TUTTO mercato WEB)
I rossoblù sono vittima di una delle tante operazioni condotte dal gruppo hacker RansomHub, che ogni giorno bersaglia aziende internazionali ricattandole per evitare la diffusione in rete di informazioni private illegalmente carpite (dallo scorso agosto, quasi duecento gli attacchi). (La Repubblica)
La squadra rossoblù di proprietà della famiglia italo-canadese Saputo è finita nel bersaglio degli hacker, che avrebbero rubato dai database della società circa 200 Gb di dati sensibili tra contratti e informazioni personali di calciatori e dipendenti, cartelle sanitarie dei giocatori, oltre a dati finanziari e ad accordi di sponsorizzazione. (Virgilio Notizie)