Giornata Mondiale per il Cuore, l’importanza della prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari

Il 29 Settembre, in Italia e nel mondo, si celebra la Giornata Mondiale per il Cuore, la storica campagna di sensibilizzazione rivolta all’opinione pubblica, alla comunità medico scientifica e ai rappresentanti delle istituzioni per ribadire l’importanza della prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari che, ancora oggi, sono la prima causa di ospedalizzazione e di morte. Ogni anno, le malattie cardio-cerebrovascolari causano oltre 18,6 milioni di morti nel mondo, e in Italia ben 127.000 donne e 98.000 uomini, per un totale di oltre 220.000 persone, muoiono a causa di infarto del miocardio, scompenso e ictus cerebrale (Live Comune di Venezia)

Ne parlano anche altri media

La salute cardiaca gioca un ruolo cruciale nella qualità della vita. Un controllo cardiologico regolare è essenziale per monitorare la salute del tuo cuore e identificare eventuali problemi in fase iniziale. (Estense.com)

Al via questa mattina in piazza Vittorio Veneto l’attività dell’associazione materana “Amici del cuore” per la giornata mondiale del cuore. In particolare dalle 9 alle 11 è prevista una misurazione di valori quali colesterolemia, glicemia, pressione arteriosa, grazie al supporto di medici, infermieri e volontari, così da verificare quei parametri che possono dare indicazioni circa lo stato di salute della persona. (Sassilive.it)

Prof. Ciro Indolfi, presidente FIC: “Urgente portare l’Italia a un livello di rischio più basso come Spagna e Francia” (foto: Pixabay) (insalutenews)

Il primario Leonardo De Luca (S. (La Provincia Pavese)

Prendere per mano il nostro cuore per sottrarlo alle insidie: dei fattori di rischio, delle malattie ereditarie, dello stress, dell’inquinamento ambientale. Imparando a controllarci e a monitorarlo. (Il Sole 24 ORE)

In occasione della Giornata mondiale del cuore Furio Colivicchi, presidente dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri e direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia clinica e riabilitativa dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, spiega quali esami servono in prevenzione e quali indagini fare in più se ci sono dei fattori di rischio (la Repubblica)