Morti anziani in RSA, la procura indaga su cibi adulterati

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La procura di Firenze ha aperto un'inchiesta sulla morte di tre anziani in Rsa per un focolaio di gastroenterite. Le ipotesi di reato sono adulterazione o commercio colposo di alimenti e omicidio colposo. Sono 114 le persone intossicate in quattro Rsa tra Firenze e provincia. Al momento non ci sono indagati, ma sono in corso accertamenti di polizia giudiziaria. La Fp Cgil Firenze: "Fatti gravi e inaccettabili, servono controlli e investimenti" I fatti che sono accaduti nelle RSA del gruppo Sereni Orizzonti sono gravissimi e non accettabili. (gonews)

La notizia riportata su altri giornali

Lucia Samuelli, personal trainer a Firenze, è la figlia di Gianpiero, pensionato 86enne ed ex magazziniere alla Zanussi. L’uomo è morto l’11 febbraio nella Rsa Villa Desiderio di Settignano. Insieme ad altri due anziani, mentre 114 sono rimasti intossicati per del cibo avariato. (Open)

La famiglia chiederà la riesumazione del corpo di Gianpiero Samuelli, 86 anni, ospite della RSA Villa Desiderio, originario di Terranuova Bracciolini (nella foto in alto de La Nazione con la figlia). A riportarlo, questa mattina, il quotidiano La Nazione. (Valdarno24)

Doppia ipotesi di reato nell’inchiesta appena avviata dalla Procura di Firenze per far luce su 3 decessi e 114 anziani con disturbi di gastroenterite, tutti ospiti di quattro Rsa della provincia. L’indagine è affidata all’Asl Centro e da ieri anch… (La Repubblica Firenze.it)

Doppia ipotesi di reato nell'inchiesta appena avviata dalla Procura di Firenze per far luce su 3 decessi e 114 anziani con disturbi di gastroenterite , tutti ospiti di quattro Rsa della provincia . I.. (Virgilio)

A raccontarlo a Corriere della Sera e a La Nazione la figlia di Gianpiero Samuelli, 86 anni, tra i tre anziani morti tra gli ospiti delle quattro rsa fiorentine gestite da Sereni orizzonti a causa di un focolaio di gastroenterite si ipotizza causato da cibi adulterati o avariati. (Today.it)

Tre morti e 114 persone intossicate, alcune delle quali finite in ospedale. Nel mirino degli inquirenti, i pasti confezionati centro cottura di una delle strutture, la Monsavano a Pelago, e distribuiti anche nelle altre tre. (Telefriuli)