Piero Marrazzo e la vita oltre lo scandalo: «Tutti vanno al Pride ma la sessualità resta un’arma per colpire»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nel 2009 si dimise da presidente del Lazio dopo essere stato sorpreso con una prostituta transessuale. Oggi pubblica un libro scritto insieme alle figlie: «Loro mi hanno insegnato a perdonare un padre che non protegge» «Non fa bene tacere. Grazie alle mie figlie ho capito che la mia, la nostra, vita non era riducibile a uno “scandalo”, ma era la vicenda complessa di una famiglia». Pietro Marrazzo, detto Piero, torna a parlare in un’intervista di Roberto Gressi sul settimanale 7 del «Corriere della Sera» in occasione dell’uscita del suo libro «Storia senza eroi». (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
Getting your Trinity Audio player ready... "La macchina mediatica mi mise nell'angolo. Dalla corruzione se ne esce, ma dalla sessualità usata per colpirti mai" (Dire)
Oggi il giornalista ha ripercorso quell'evento in un libro scritto insieme alle sue tre figlie, Storia senza eroi, dove la sua vita, le sue colpe e tutto ciò che ne è conseguito sono parti di un viaggio che scandaglia più parti della sua esistenza. (Today.it)
In copertina c’è un giovane Piero Marrazzo. Dentro, raccontata in 366 pagine, la sua storia. (Repubblica Roma)
Ma per aprire una finestra su noi stessi. Per scoprire come la nostra capacità di giudizio, quale che sia il giudizio, non è così limpida come spesso amiamo credere. Suprema Corte di cassazione, 19 aprile 2010: Marrazzo Piero è stato vittima predestinata di un'imboscata di alcuni carabinieri infedeli della Compagnia di Roma Trionfale. (Corriere della Sera)
Quando esplose lo scandalo che lo vide protagonista, Piero Marrazzo era un politico in ascesa: dopo aver condotto per anni la trasmissione Mi manda Rai3, amatissima dai consumatori, nel 2005 era diventato presidente della Regione Lazio, sostenuto dall'Unione, la coalizione che un anno dopo avrebbe portato Romano Prodi a Palazzo Chigi. (leggo.it)
