‘Patente’ a punti nei cantieri edili, da oggi in vigore le nuove norme. Tra bluff e falsa partenza
BOLOGNA — Uno strumento «importante» secondo alcuni. Una misura «inutile, retorica e dannosa», per altri. Oggi è il gran giorno della partenza della patente a punti per tutte le imprese che operano nei cantieri edili. Un provvedimento lanciato dopo la strage nel cantiere Esselunga di Firenze, che dopo aver rischiato il rinvio a colpi di emendamenti, poi rientrati, entra in vigore oggi. In realtà si tratta di una “falsa” partenza, perché al momento le oltre 800-900mila imprese coinvolte, tutte quelle che lavorano all’interno dei cantieri e non solo quelle classificate come edili (sono escluse le attività intellettuali di geometri, architetti o ingegneri) devono inviare un’autocertificazione con cui assicurano di avere i requisiti necessari, con l’obbligo però di fare la domanda vera e propria per la patente entro il 31 ottobre. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Tale dichiarazione sostitutiva ha efficacia fino al 31 ottobre 2024, dopodiché per operare in un cantiere sarà obbligatorio dimostrare di aver presentato la richiesta di rilascio della patente tramite l'apposito portale dell'Ispettorato del lavoro. (QuiFinanza)
Patente a crediti nei cantieri, da oggi si parte. La Cgia di Mestre denuncia le difficoltà del sistema. (La Nuova Venezia)
Come previsto è partita oggi la prima fase di applicazione della patente a crediti, strumento di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)
Come previsto è partita oggi la prima fase di applicazione della patente a crediti, strumento di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)
Perché il decreto ha molte ombre e qualche luce. Dal primo ottobre potrà essere presentata la domanda per richiederla all'Ispettorato del Lavoro e in attesa potrà essere inviata una autocertificazione sui requisiti necessari. (Collettiva.it)
Tre dei quattro criteri di attribuzione di ulteriori crediti in aggiunta ai 30 di base, infatti, fanno riferimento agli anni di vita dell’impresa, agli investimenti in attrezzature tecnologiche, in formazione e prevenzione e alla dimensione della forza lavoro. (Italia Oggi)