Nordio annuncia un piano di investimenti. Continuano i disordini negli istituti di pena

«Certezza della pena»: su uno dei piatti della bilancia, di fronte all'emergenza carceri, per il ministro della Giustizia Carlo Nordio deve stare anche l'esigenza di tutelare la collettività e la sua sicurezza, facendo in modo che chi è stato giudicato colpevole («da magistrati, non dal ministro», ama sottolineare il Guardasigilli) sconti la sua condanna. Così anche ieri il ministro torna a sottolineare quel principio come faro degli interventi immediati per intervenire sulla drammatica situazione causata dal sovraffollamento degli istituti di pena e di cui ancora ieri si sono viste le conseguenze, con proteste e ribellioni: da Velletri, dove due agenti sono stati sequestrati in un raggio, a Rieti dove altri due agenti sono stati presi in ostaggio da un detenuto, al «minorile» di Milano già teatro di episodi critici nelle scorse settimane. (il Giornale)

Su altre fonti

La situazione all'interno del carcere di Bergamo si fa sempre più incandescente, e non solo per il clima (il caldo certo non facilita la vita dei detenuti, anzi...), ma anche per il sempre più elevato sovraffollamento: l'ultimo report aggiornato al 30 giugno 2024 da Antigone, l'associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale, riporta la presenza di ben 575 carcerati a fronte di una capienza regolamentare di 319 posti. (Prima Bergamo)

I detenuti presenti nelle Carceri italiane sono 61.134; i posti regolarmente disponibili ammontano a 47.004, rispetto alla capienza regolamentare di 51.269 (con un divario di –4.240 posti). Da un ulteriore approfondimento si evince che tale criticità è dovuta all’attuale inagibilità di diverse camere di pernottamento e in alcuni casi di intere sezioni detentive (come per esempio San Vittore, dove l’indice di sovraffollamento si attesta al 224,38% ed è l’Istituto che sui 190 detiene il massimo primato). (LAPRESSE)

Questa situazione è drammatica per i detenuti, già 61 i suicidi nelle carceri italiane nel 2024, e per gli agenti di polizia penitenziaria, in numero non adeguato e sottoposti a stress e rischi di aggressione intollerabili. (Potenza News )

Nodo alla gola. XX Rapporto sulle condizioni di detenzione

Si apre con 62 vittime questo agosto terribile delle carceri italiane e i docenti appartenenti alla Rete delle scuole ristrette che operano da decenni nelle carceri, come insegnanti e come volontari, sentono l’esigenza di intervenire ribadendo quanto già sottolineato nei lavori della IX GIORNATA NAZIONALE DEL MONDO CHE NON C’E’, seminario estivo della Rete, svoltosi come di consueto a luglio, nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto. (Tecnica della Scuola)

Il sistema detentivo in Italia è ormai da decenni al collasso. Al 3 giugno 2024 erano 61.480 le persone detenute, a fronte di una capienza ufficiale di 51.234 posti, 2.682 le donne presenti, 22 i bambini in carcere con le loro madri, 532 i minorenni reclusi. (Avanti Online)

Ci sarebbe piaciuto titolarlo diversamente usando altre parole come innovazione, modernità, riforme, solidarietà, empatia, speranza, fraternità, dignità, normalità, socialità, responsabilità, autonomia, rispetto, affettività, sessualità. (Volere la luna)