Guardia di Finanza scopre nel cosentino 16 lavoratori “in nero”

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno condotto una serie di interventi orientati al contrasto del “sommerso da lavoro”, focalizzandosi in mirati controlli nel settore turistico-ricettivo e della somministrazione di alimenti e bevande. In particolare, a seguito di attività info-investigativa, sono stati avviati, da parte dei militari della Tenenza di Scalea, due controlli nei confronti di un albergo di prima categoria superior e di un’attività commerciale nei comuni di Diamante e Scalea. (Corriere di Lamezia)

La notizia riportata su altri media

I tredici arrestati sono ritenuti appartenenti ad una associazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e al riciclaggio del denaro ottenuto. (Sky Tg24 )

E’ una priorità assoluta combattere chi sfrutta il legittimo desiderio delle persone di trovare condizioni di vita più favorevoli per ingrassare i propri profitti. (Qui News Valdera)

Un'organizzazione strutturata secondo cellule sparse tra Medioriente, zona balcanica, Mediterraneo orientale e Italia. L'organizzazione si prendeva cura dei migranti - chiamati piccioni o pecore-, non solo durante la traversata. (Corriere della Sera)

Quando si parla di lotta all’immigrazione clandestina che il governo persegue - vedi la legislazione sui "Paesi sicuri" e gli hotspot in Albania - si pensa giustamente solo ai diritti dei profughi e mai alle valanghe di euro che vanno in tasca ai mercanti di uomini. (il Giornale)

Sono i particolari resi noti dal procuratore della Dda Vincenzo Capomolla durante la conferenza stampa, tenuta nei locali della Procura della Repubblica di Catanzaro, per illustrare gli esiti dell’operazione “Levante” contro il traffico illecito di migranti. (CatanzaroInforma)

Lo afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI). Migranti definiti come piccioni o pecore, e così trattati dai trafficanti. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)