Idrogeno nel siderurgico: a Tenaris Dalmine via alla sperimentazione

Iniziata la sperimentazione di 6 mesi presso l’impianto Tenaris di Dalmine che prevede l’impiego di idrogeno nella lavorazione dell’acciaio. Il settore siderurgico fa parte dei cosiddetti hard to abate, cioè dove è più complicato tagliare le emissioni per la transizione energetica. Al contempo, è un settore che pesa moltissimo nell’economia italiana, ed europea in generale: il passaggio all’idrogeno sarebbe una vera svolta. (LifeGate)

Su altre fonti

È quanto è emerso da uno studio condotto dall’Istituto per i processi chimico-fisici del Consiglio nazionale delle ricerche di Messina (Cnr-Ipcf), dall’Università di Messina e dall’Università di Zurigo, e pubblicato sulla rivista scientifica della Società americana di chimica Journal of the American Chemical Society. (Le Scienze)

Secondo uno studio a cui hanno partecipato il Cnr-Icpf e l’Università di Messina le caratteristiche del liquido incidono sulla produzione. L’efficienza della fotocatalisi può dipendere dalla disposizione dei legami tra le molecole (Quotidiano di Sicilia)

A metà giugno De Nora, in partnership con Snam, ha avviato i lavori per la costruzione della prima gigafactory italiana di elettrolizzatori, essenziali per produrre idrogeno verde, a Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano. (Il Sole 24 ORE)

Idrogeno pulito: in Italia il fabbisogno è di 7,5 milioni di tonnellate all’anno

Parte da tali premesse il nuovo studio dedicato all’idrogeno dall’Energy & Strategy del Politecnico di Milano, che sarà presentato domani (11 luglio). (Qualenergia.it)

Parliamo di idrogeno, uno degli asset individuati dal nuovo Piano energetico regionale con due hub, Porto Marghera ma anche Padova, in prospettiva. Eppure ancora lontana. (Corriere della Sera)

Secondo gli esperti del Politecnico di Milano, sarebbe questa la quantità necessaria di molecole verde in grado di soddisfare il fabbisogno annuale in Italia di questi specifici settori. (la Repubblica)