Luisa Mattioli, morta l'ex moglie di Roger Moore. La Dolce vita e la rottura burrascosa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La coppia era divenuta un simbolo della 'Dolce vita' romana, in quello spaccato di mondo che gravitava tra Cinecittà e Via Veneto.
Il matrimonio con Roger Moore. I due si erano conosciuti sul set del film 'Il ratto delle sabine' nel 1961 ed era stato subito amore.
New York, 6 ottobre 2021 - È morta a 85 anni Luisa Mattioli, attrice italiana celebre a cavallo tra gli anni 50' e 60', conosciuta ai più per essere stata la terza moglie di Roger Moore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
L’attrice veneziana, terza moglie di Roger Moore da cui aveva avuto tre figli, si trovava in Svizzera. Nella filmografia di Luisa Mattioli figurano: Mia nonna poliziotto di Steno (1958), I fratelli corsi di Anton Giulio Majano (1961), Diciottenni al sole di Camillo Mastrocinque e Un branco di vigliacchi di Fabrizio Taglioni (entrambi del ’62) (ZON.it)
La donna è stata la terza moglie dell’indimenticato attore Roger Moore ovvero James Bond. Lutto per James Bond: si è spenta sua moglie. Luisa Mattioli è stata la terza moglie dell’ex James Bond, Roger Moore. (CheNews.it)
Roger Moore morì diversi anni dopo, nel maggio del 2017. E' morta in Svizzera all'età di 85 anni l'attrice veneziana Luisa Mattioli, terza moglie di Roger Moore da cui aveva avuto tre figli. (RagusaNews)
Roger Moore e Luisa Mattioli divorziarono poi nel 1993 È morta in Svizzera, all'età di 85 anni, l'attrice Luisa Mattioli, terza moglie dell'ex James Bond, Roger Moore. (L'Unione Sarda.it)
Del resto l’evento era anche l’occasione per celebrare Daniel Craig e il suo addio al personaggio. La ferale notizia è stata diffusa dal “Daily Mail” che ha anche precisato che la donna era malata da tempo senza però indicare la data del decesso. (Tipiù)
A darne notizia è il Daily Mail a cui alcuni amici di famiglia hanno detto che la Mattioli, sposata con Moore da 24 anni, era «malata da tempo». Nonostante la sua aspra separazione da Sir Roger, si sono riconciliati prima della sua morte» (Metro)