Usa, un cittadino russo si propone a Trump come inviato speciale per il conflitto tra Mosca e Kiev
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Si tratta di Epshteyn, avvocato e consigliere del tycoon. Secondo il New York Times, l'uomo ha già avuto un ruolo chiave nella scelta del prossimo ministro della Giustizia C’è stupore nello stesso staff di Donald Trump per l’indiscrezione che il New York Times ha pubblicato su Boris Epshteyn. Pare che l’avvocato, nato in Russia, si sia proposto al prossimo presidente per ricoprire il ruolo di inviato speciale per il conflitto tra Mosca e Kiev (Open)
La notizia riportata su altri giornali
Ma con le politiche della squadra che presto prenderà il timone della Casa Bianca, la guerra finirà prima. Volodymyr Zelensky si lascia andare a una previsione. (Liberoquotidiano.it)
Nel suo discorso serale - riferisce Ukrinform - il leader ucraino ha precisato che sta lavorando al piano per fare in modo che «l'Ucraina rimanga forte. Oggi abbiamo trattato diversi punti, tra cui la sovranità culturale, che comprende il patrimonio culturale dell'Ucraina, la cultura contemporanea e la diplomazia culturale». (La Stampa)
«Faremo di tutto per arrivare alla pace con la Russia per via diplomatica entro il 2025», dice Volodymyr Zelensky ai media ucraini e ribadisce ai leader del G7. (Corriere della Sera)
“Nessuno vuole la pace più di noi. Il nostro compito è difendere una posizione forte”, Zelensky rivela i suoi pensieri alla radio ucraina. (Il Fatto Quotidiano)
Mosca non ha idea di come il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump possa risolvere il conflitto in Ucraina, ma aspetterà le sue proposte. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass. (Tiscali Notizie)
LA NUOVA amministrazione che si insedierà a gennaio a Washington ha più volte dichiarato che non ha alcuna intenzione di continuare a sostenere Kiev con miliardi di dollari di forniture militari e assistenza finanziaria costante. (il manifesto)