Le storie degli operai della Barry Callebaut di Verbania: “Io e mio marito lavoriamo qui, come facciamo a pagare il mutuo ora?”
“In due minuti ci hanno detto dall’alto che il nostro stabilimento dovrà chiudere. Uno tsunami inaspettato”. Rossella è uno dei 115 lavoratori dello stabilimento Barry Callebaut di Verbania. La multinazionale del settore dolciario giovedì mattina ha convocato le rappresentanze sindacali per annunciare la chiusura dell’impianto piemontese. Il motivo? “Limitata redditività futura e la complessità logistica del sito” spiega l’azienda. (Il Fatto Quotidiano)
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Barry Callebaut: lunedì mattina presso l’Unione Industriale a Verbania l’incontro tra i vertici dell’azienda e le parti sociali. (VCO AZZURRA TV)
L’incontro si è svolto nella sede di Verbania dell’Unione industriale. E’ andato in scena questa mattina – lunedì – il primo confronto tra le parti sociali per l’annunciata chiusura della fabbrica di cioccolato di Verbania Barry Callebaut. (La Stampa)
Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)
Ci sono due strade per garantire un futuro ai 150 lavoratori della fabbrica Barry Callebaut di Verbania Intra, che la multinazionale belga con sede in Svizzera ha annunciato di voler chiudere. (La Repubblica)
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Domani, fanno sapere i sindacati, riprenderà l'attività lavorativa interrotta dopo l'annuncio, arrivato nella mattinata di giovedì 5 settembre, della volontà della multinazionale svizzera di chiudere lo stabilimento piemontese entro il primo trimestre del 2025. (Alto Adige)