«Il 40% degli scolari libanesi sfollati per i raid»

«Ci sono 1,25 milioni di studenti nelle scuole libanesi», ha detto il direttore generale dell'Istruzione Imad Achkar, e «il 40% di loro sono stati sfollati» a causa dei bombardamenti israeliani, che hanno gettato sulle strade complessivamente più di un milione di persone. (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

L'obiettivo del nuovo attacco aereo sulla capitale del Libano sarebbe Hashem Safieddine, il principale candidato a raccogliere l'eredità di Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Secondo le informazioni raccolte da Barak Ravid, giornalista di Axios, due fonti israeliane hanno confermato che Safieddine era l'obiettivo del raid. (Adnkronos)

Ed è diventato rischioso anche organizzare i funerali dei comandanti di Hezbollah uccisi nei raid mirati di Tsahal. Ai piani altissimi della Repubblica islamica è caccia alle spie e si temono possibili infiltrazioni del Mossad anche nel governo. (ilmessaggero.it)

CONFINE LIBANO/ISRAELE- – L’operazione “Frecce del Nord” che sta conducendo «attacchi di precisione su obiettivi militari nella zona» ha come protagonista la Divisione 98 dell’Idf, chiamata «formazione fuoco» , temuta e versatile. (Congedati Folgore)

Israele attacca moschea a Gaza: 21 morti. Nella notte bombe su Beirut: “raid mirati su depositi di armi hezbollah”

«Qualsiasi incursione in Libano viola la sovranità e l’integrità territoriale libanese e viola la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza Onu». Nella nota stampa diffusa ieri l’Unifil ha infine battuto un colpo, definendo «evoluzione pericolosa» la notifica ricevuta dall’esercito israeliano circa l’intenzione di procedere a «limitate incursioni» oltreconfine. (il manifesto)

Colpito a morte dalle azioni militari condotte ai danni di Hamas prima e Hezbollah poi, attraverso cui le forze di difesa israeliane sono riuscite a scardinare lo scudo protettivo di cui il regime si avvaleva e a stanare finalmente l’ayatollah, finora trinceratosi dietro una comodissima ‘guerra per procura’. (Nicola Porro)

– Alla vigilia dell’anniversario del 7 ottobre, Israele non dà tregua ai nemici che le hanno portato l’inferno in casa. Secondo l'agenzia di protezione civile di Gaza, 21 persone sono morte in un attacco israeliano contro una moschea, che – secondo l’esercito israeliano – Hamas stava utilizzando come centro di comando e controllo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)