Quirinale, stop alla conta dei voti: Fico leggerà solo il cognome se inequivocabile

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Roberto Fico ha annunciato che durante lo spoglio delle schede per l'elezione del Capo dello Stato leggerà solo il cognome del votati se la scheda rechi solo tale indicazione.

Il presidente della Camera leggerà nome e cognome soltanto nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l'univoca attribuzione del voto.

Tuttavia, nei corridoi di Montecitorio nei giorni in cui Silvio Berlusconi non aveva ancora sciolto la sua riserva per la candidatura al Quirinale, circolava voce che Roberto Fico volesse intralciare questa consuetudine

Il presidente della Camera Roberto Fico ha riunito gli Uffici di presidenza di Camera e Senato in vista dell'inizio delle votazioni, che inizieranno oggi, 24 gennaio, a partire dalle 15. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Dopo che il presidente, Roberto Fico, ha espresso il cordoglio per la scomparsa del deputato di Forza Italia Enzo Fasano, già senatore nelle due precedenti legislature, il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, per due volte gli ha suggerito di invitare l’Assemblea ad osservare un minuto di silenzio. (Secolo d'Italia)

Leggerà nome e cognome, invece, nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l’univoca attribuzione del voto. Il presidente della Camera Roberto Fico durante lo spoglio delle schede per l’elezione del Capo dello Stato leggerà solo il cognome quando è inequivocabile. (Secolo d'Italia)

Video su questo argomento Quirinale, non solo Amadeus e Craxi: ecco tutti i nomi improbabili del primo voto. Tant'è. Nell'sms infatti si spiegava cosa è la scheda bianca: "Indicazione di voto per la giornata odierna: scheda bianca (ovvero senza alcun nome scritto". (Liberoquotidiano.it)

Il presidente della Camera Roberto Fico ha stabilito le modalità della lettura dello spoglio: il presidente darà lettura del solo cognome ove la scheda rechi solo tale indicazione ovvero quando, pur riportando altre notazioni, sia comunque univocamente individuabile il soggetto cui e' attribuito il voto. (La Stampa)

Ma anche alle votazioni successive non ci saranno spazi di manovra sul possibile “controllo” dei voti da parte dei gruppi parlamentari. Il nome e il cognome del votato verranno letti da Fico soltanto nel caso in cui entrambi siano riportati nella scheda e la lettura del solo cognome non consenta l’univoca attribuzione del voto. (Il Fatto Quotidiano)

Procederà alla lettura di nome e cognome solo laddove non sarà possibile attribuire univocamente il voto Una vecchia strategia di controllo (o dissenso). Quella del "voto segnato" è una tattica che accompagna la storia della Repubblica italiana. (L'HuffPost)