Guerra, Putin combatte contro gli ucraini

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Ucraina

Putin In guerra (salvo per chi ha sottoscritto le Convenzioni di Ginevra e mantiene la parola data) tutto è lecito. Se Volodymyr Zelensky inviasse dei sicari ad uccidere Vladimir Putin, ed essi avessero successo, chissà che questo non potrebbe portare alla fine del conflitto. Naturalmente sarebbe un’azione sleale e criminale, ma non certo un errore. Quando viceversa più o meno per ordine di Napoleone fu fucilato il duc d’Enghien, qualcuno disse: «C’est pire qu’un crime, c’est une faute», è peggio di un crimine, è un errore. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Da medico, dico: non so con che coraggio questi bambini torneranno in ospedale, il luogo che doveva curarli e proteggerli, dopo quello che è successo». «Questi bambini non si riprenderanno mai più. (La Stampa)

Hanno scritto di tutto come la morte di decine di persone compresi bambini, ma la realtà è molto diversa, Infatti, in primo luogo non è stato colpito direttamente l’ospedale, ma una sotto stazione elettrica e a seguito dell’esplosione anche una parte dell’edificio vicino, che non ospitava il centro per la cura dei tumori come affermato. (Farodiroma)

Se così non fosse, dopo l’attacco all’ospedale pediatrico di Kiev, le piazze delle principali capitali europee e i campus delle università americane, si sarebbero di nuovo riempite sventolando, stavolta, le bandiere ucraine. (ilmessaggero.it)

Comunicato della Società Italiana di Pediatria su attacco ospedale pediatrico Kiev

“L’UNICEF sta lavorando con le autorità locali e i partner per identificare e supportare i bisogni dei bambini che sono stati trasferiti in altre strutture sanitarie e per fornire ulteriore assistenza di emergenza all’ospedale danneggiato e alle altre comunità colpite dagli attacchi di ieri Tratto dal profilo X dell’UNICEF Ucraina: (UNICEF Italia)

Non che avessi bisogno di una riprova ma nelle ultime 24 ore ho volutamente messo gli occhi, fissi, sui miei social dove ho il riscontro di una bella fetta della società. I morti non sono tutti uguali. (Panorama)

La Società Italiana di Pediatria esprime profondo sdegno e dolore per il barbaro attacco all’ospedale pediatrico di Kiev che ha causato vittime tra i bambini innocenti. “I pediatri italiani sono a disposizione delle istituzioni italiane e internazionali per fornire supporto medico ai bambini feriti e alle loro famiglie, offrendo piena collaborazione per attività di accoglienza e assistenza. (Società Italiana di Pediatria)