Uccisi 2 dipendenti Onu nell’attacco israeliano a Gaza

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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 19 mar. – Due dipendenti delle Nazioni Unite sono rimasti uccisi in un raid che ha colpito un edificio delle Nazioni Unite a Deir El Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo ha reso noto una fonte delle Nazioni Unite all’Afp. I due morti sono dipendenti dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di progetto (Unops) e del Mine Action Service (Unmas), ha precisato la fonte. In precedenza Hamas aveva annunciato un morto e quattro feriti nello stesso attacco mentre le Idf avevano smentito di aver preso di mira l’edificio dell’Onu. (Agenzia askanews)

Su altre fonti

Nuovi raid Israele su Gaza, oltre 70 morti Lo stato ebraico ha ripresa i combattimenti nonostante la tregua e nella scorsa notte ha colpito le città di Khan Younis, Rafah e Beit Lahiya, il bilancio provvisorio è di circa 71 morti. (Il Giornale d'Italia)

L’esercito israeliano ha messo in guardia le persone dall’utilizzare la principale autostrada nord-sud del territorio per entrare o uscire dal nord e ha detto che solo il passaggio verso il sud sarà consentito lungo la strada costiera di Gaza (LAPRESSE)

Scoppierà l’inferno». (il manifesto)

Ben Gvir torna ministro della Sicurezza e il suo partito di destra ortodossa rientra nel governo. È di oltre 400 morti e quasi 600 feriti il bilancio dei raid di ieri sulla Striscia di Gaza, dopo che Israele ha messo fine alla tregua accusando Hamas di non voler liberare gli ostaggi. (ilmessaggero.it)

Deir El-Balah, 19 mar. Anche oggi, mercoledì, continuano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. (Tiscali Notizie)

È in corso un attacco contro l’umanità che va immediatamente fermato». La violazione della tregua firmata a Doha il 17 gennaio tra Israele e Hamas ha provocato una forte reazione di condanna anche in un Paese, come la Giordania, che intrattiene solidi rapporti diplomatici e commerciali con Israele, con cui ha firmato nel 1994 uno storico accordo di pace. (Il Sole 24 ORE)