Gaza e il delirio di Netanyahu, continua il genocidio: "Questo è solo l'inizio, i negoziati si svolgeranno sotto il fuoco" - VIDEO

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Il Giornale d'Italia ESTERI

Gaza ed il delirio del primo ministro Benjamin Netanyahu, che attacca Hamas e preannuncia la continuazione del genocidio. Dopo i massicci bombardamenti sulla Striscia che hanno provocato circa 1000 morti in 48 ore, Netanyahu ha dichiarato: "Da ora in poi Israele agirà contro Hamas con sempre maggiore forza e da ora in poi i negoziati si svolgeranno solo sotto il fuoco nemico. Hamas ha già sentito il peso della nostra forza nelle ultime 24 ore e voglio assicurarvi che questo è solo l'inizio". (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

Lo ha reso noto una fonte delle Nazioni Unite all’Afp. Roma, 19 mar. (Agenzia askanews)

I soccorritori hanno identificato 14 membri morti della famiglia Mubarak, ha detto all'Afp Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione civile di Hamas, aggiungendo che circa dieci persone risultano ancora disperse sotto le macerie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E stanotte altre 14 le vittime. È di oltre 400 morti e quasi 600 feriti il bilancio dei raid di ieri sulla Striscia di Gaza, dopo che Israele ha messo fine alla tregua accusando Hamas di non voler liberare gli ostaggi. (ilmessaggero.it)

Deir-Al-Balah (Striscia di Gaza), 20 mar. (LaPresse/AP) – L’esercito israeliano ha annunciato che non permetterà più ai palestinesi di entrare nel nord di Gaza da sud, ripristinando il blocco sul nord dell’enclave che ha mantenuto per gran parte della guerra prima del cessate il fuoco di gennaio. (LAPRESSE)

È tutt’altro che frequente ascoltare un ministro del Governo giordano assumere toni così forti e critici nei confronti di Israele. È in corso un attacco contro l’umanità che va immediatamente fermato». (Il Sole 24 ORE)

PUBBLICITÀ Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato la ripresa della guerra a Gaza e il ritiro dall'accordo di cessate il fuoco, adducendo diverse ragioni. Tra i motivi, l'intensificazione della pressione militare su Hamas- che ha rifiutato la proposta dell'inviato di Trump in Medio Oriente Steve Witkoff per la seconda fase dei negoziati - e il raggiungimento degli obiettivi di guerra di liberare tutti gli ostaggi. (Euronews Italiano)