Di Battista ritorna in Senato. Così l’anima indignata dell’ex 5S scuote Conte in vista del congresso

«Non entravo in questi palazzi da cinque anni», dice quasi solenne Alessandro Di Battista. L’ex esponente dei 5 Stelle torna al Senato ma per consegnare le 80 mila firme raccolte per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Giacca e cravatta, sole cocente, foto di rito in piazza Vidoni con 200-300 attivisti (forse più fan che attivisti) della sua associazione Schierarsi — simbolo con 5 persone stilizzate — , parecchie telecamere, qualche ex del Movimento come Barbara Lezzi, Michele Sodano e Elena Fattori, le bandiere palestinesi e un sentimento ricorrente: l’indignazione. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

“Dibba” è tornato ieri in Parlamento per la prima volta dal 2017. Con lui gli ex M5S Elena Fattori, Barbara Lezzi e Michele Sodano, oltre ad una rappresentanza del Movimento Indipendenza. (Il Sole 24 ORE)

'Ci rende orgogliosi sottolineare che Indipendenza Modena, Reggio Emilia, Bologna e tutta l'Emilia hanno dato un rilevante contributo al raggiungimento delle quasi 80.000 firme raccolte.Un dato ancor più significativo in un momento di crisi della partecipazione politica, come lo stesso organizzatore Di Battista ha dichiarato. (La Pressa)

Nel testo della proposta – che ha ampiamente superato la soglia minima delle 50mila firme richieste nell’arco di sei mesi per essere presentata in Parlamento – si legge che “L’Italia riconosce lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale”. (L'INDIPENDENTE)

Gaza, Di Battista consegna 80mila firme in Senato per riconoscimento Palestina: "Ora tocca all'Italia, il nostro un governo pavido" - VIDEO

L'ex parlamentare grillino: "Siamo dalla parte giusta della Storia" (LAPRESSE)

L’Italia, con la sua straordinaria ricchezza culturale e naturale, potrebbe affrontare una minaccia inaspettata: l’innalzamento del livello del mare. Quella che viene subito in mente è la situazione di Venezia che, ovviamente, è l’esempio più noto. (Proiezioni di Borsa)

"Sono fiero che in un momento di forte disaffezione politica, con più della metà degli aventi diritto che non vota, siamo riusciti come associazione culturale a raggiungere quota 80 mila firme - rivendica-. (Il Giornale d'Italia)