MotoGP, Bagnaia e Martin si sfidano a Barcellona per il titolo mondiale
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Gran Premio di Barcellona, che assegnerà il titolo di campione del mondo di MotoGP, ha preso ufficialmente il via con le prime prove libere sul circuito di Montmelò. Il giapponese Nakagami, in sella alla Honda, è stato il più veloce, ma l'attenzione di tutti è rivolta a Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Il madrileno, beniamino di casa per il pubblico, si è piazzato in quinta posizione, mentre l'italiano ha ottenuto il settimo tempo, nonostante una caduta nel finale durante le prove di partenza.
Bagnaia, che ha subito un sorpasso all'esterno da parte di Maverick Vinales, è finito a terra dopo aver frenato in rettilineo, tradito dalla gomma fredda. Fortunatamente, non ha riportato conseguenze fisiche, ma è apparso visibilmente scocciato per aver chiuso così la prima sessione del weekend decisivo per il titolo mondiale. La sfida tra Bagnaia e Martin si preannuncia avvincente: il pilota spagnolo potrebbe festeggiare la vittoria del Mondiale proprio a Montmelò, ma l'italiano tenterà in tutti i modi di ribaltare le sorti di un finale che sembra già scritto, considerando i 24 punti di distacco tra i due.
L'ultimo Gran Premio della stagione, inizialmente previsto a Valencia, è stato spostato a Barcellona a causa dell'alluvione che ha colpito la città spagnola. Nonostante il cambio di location, il Circus delle due ruote non si è fermato, deciso a concludere una stagione ricca di emozioni e colpi di scena. La lotta tra Bagnaia e Martin, caratterizzata da lealtà e rispetto reciproco, ha tenuto con il fiato sospeso gli appassionati di MotoGP, che ora attendono con ansia l'epilogo di questa avvincente competizione.
Il Gran Premio di Barcellona rappresenta l'ultima chiamata per Pecco Bagnaia, che dovrà dare il massimo per tentare una disperata rimonta su Jorge Martin. Il pilota spagnolo, dal canto suo, cercherà di mantenere il vantaggio accumulato durante la stagione e di coronare il sogno di diventare campione del mondo.