Plastica in Europa: calo della produzione, a rischio la transizione circolare
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La più recente analisi di Plastics Europe dipinge un quadro preoccupante per il settore della plastica in Europa. I dati del 2023 evidenziano un calo significativo sia nella produzione complessiva di plastica (-8,3% rispetto al 2022, scendendo a 54 milioni di tonnellate) sia nella produzione di plastica meccanicamente riciclata (-7,8%, raggiungendo 7,1 milioni di tonnellate). Questa tendenza negativa si contrappone a una crescita globale del 3,4%, riducendo la quota europea sul mercato globale al 12%. (Plastmagazine)
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Si allarga la forbice tra le plastiche prodotte a livello mondiale - in crescita - e quelle a livello europeo, in costante flessione: le prime sono passate l'anno scorso da 400 a 413 milioni di tonnellate (+3,4%), mentre le seconde sono scese da quasi 59 milioni a 54 milioni di tonnellate (di cui 42,9 vergini), con una flessione del -8,3% in un anno. (Polimerica.it)
E per la prima volta dal 2018 si registra un netto calo anche per la plastica derivata da riciclo. Non è una tendenza favorevole, al di là di quanto si possa pensare, quella evidenziata dagli ultimi dati raccolti da Plastics Europe e l’associazione di settore non solo lancia l’ennesimo allarme sul fronte della deindustrializzazione nel Vecchio continente, ma mette in guardia anche in relazione agli obiettivi ambientali. (Il Sole 24 ORE)
Il settore della plastica in Europa ha affrontato un 2023 complesso, con una contrazione significativa che contrasta con l’andamento globale. Secondo “Plastics – the fast Facts 2024”, il rapporto di Plastics Europe, la produzione di plastica nell’UE è diminuita dell’8,3%, scendendo a 54 Mt, mentre la produzione globale è aumentata del 3,4% arrivando a 413,8 Mt. (Plastmagazine)