Export, Abruzzo in discesa. “Automotive, allarme rosso”

Export, Abruzzo in discesa. “Automotive, allarme rosso”
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Il Centro ECONOMIA

Il calo dell’automotive pesa: è l’effetto Stellantis. Settore farmaceutico e imprese radicate nel territorio aiutano, ma non bastano a risollevare la situazione. Poi l’incognita USA, con i dazi di Trump L’ALA. Esportazioni in calo. Questo è il messaggio che proviene dall’Istat sui dati del terzo trimestre 2024. L’Abruzzo registra una flessione del 2,9% rispetto al corrispondente periodo del 2023 contro il -0,7% dell’Italia. (Il Centro)

Se ne è parlato anche su altri media

Uno dei dati più significativi riguarda l’export: +176% le vendite manifatturiere all’estero della provincia di Napoli in dieci anni, confrontando i primi nove mesi del 2024 con quelli del 2014. Le cifre del cambiamento dell’economia di Napoli fanno impressione. (ilmattino.it)

Nel periodo gennaio-settembre 2024, la diminuzione su base annua dell’export nazionale in valore (-0,7%) è sintesi di dinamiche territoriali per lo più simili: flettono, infatti, le vendite all’estero per il Nord-ovest (-2,2%), il Nord-est e il Sud (-1,8%, per entrambi) e le Isole (-1,0%), mentre si rileva una crescita delle esportazioni soltanto per il Centro (+2,9%). (LA STAMPA Finanza)

E’ quanto si evince dall’analisi della dinamica delle esportazioni per il periodo gennaio-settembre 2024 effettuata dal Servizio Promozione e Informazione Economica della nuova Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia sui dati di fonte Istat, che rileva una situazione complessivamente di rallentamento per gli scambi internazionali. (Mantovauno.it)

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Rallentano gli scambi internazionali e sia sul piano nazionale che su quello regionale, prevale il segno meno, con un valore di export pari rispettivamente al -0,5% e al -0,7%. (Cremona Sera)

Pesa la riduzione del farmaceutico: calo complessivo del 31,9%. Segni di recupero nel terzo trimestre (Capocronaca)

Ma il risultato negativo è quasi totalmente (per 4,5 miliardi) imputabile al solo settore farmaceutico, dove il calo percentuale è del 75,2%, dovuto soprattutto alla minore richiesta di farmaci anti-Covid, che si producono nello stabilimento ascolano di Pfizer. (corriereadriatico.it)