Motori 2026 di nuovo in discussione, quale sarà la "ricetta" giusta?
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Altro che motori V10, una chimera per gli appassionati che non avrà alcun seguito nel breve e medio termine. La Formula 1 che si riunirà giovedì 24 con un incontro previsto della Commissione F1 si trova a dover discutere nuovamente di power unit 2026. Lo fa dopo la riunione tenutasi in Bahrain, dove si è concordato - tra i vari punti - sulla necessità di un meccanismo di recupero per i motoristi che dovessero trovarsi in svantaggio nell’apertura del prossimo ciclo tecnico. (Autosprint)
Se ne è parlato anche su altri media
Ieri si è tenuta un’importante riunione della F1 Commission. Le due soste obbligatorie nel GP di Monaco sono state ufficializzate, così come è stato ratificato lo studio per cercare alternative al materiale del pattino le cui scintille hanno portato ai principi di incendio nel GP del Giappone (l’idea è di passare all’acciaio anziché l’attuale titanio). (FormulaPassion)
Le analisi al simulatore 2026 La F1 si muove verso la stagione 2026 fa tanto chiacchierare. Per l’ennesima volta si torna a parlare della prossima generazione di monoposto e in modo tutt’altro che lusinghiero. (Analisi Tecnica F1)
Diversi gli argomenti trattati, tuttavia l’incontro era molto atteso riguardo a eventuali modifiche sul regolamento tecnico delle Power Unit di seconda generazione che debutteranno il prossimo anno. Ieri la, F1 Commission si è riunita a Ginevra, presieduta da Nikolas Tombazis, responsabile della divisione monoposto della FIA, e Stefano Domenicali per la FOM. (Analisi Tecnica F1)

Durante la riunione di oggi, effettuata nella sede FIA di Ginevra, i team sono giunti ad un accordo riguardo alcune modifiche sulla stagione in corso di Formula 1. Molti nodi ancora da sciogliere invece sui regolamenti del 2026, con un team su tutti che farebbe volentieri a meno di eventuali modifiche, ovvero la Mercedes di Toto Wolff. (News Sports)
La Mercedes si è messa di traverso alla proposta della FIA, sostenuta da Racing Bull Powertrains di modificare in gara il regime di potenza, riducendo di 150 kW (oltre 200 cv) la disponibilità elettrica che dovrebbe essere di 350 kW, vale a dire il triplo del valore disponibile oggi sulle F1 a effetto suolo. (Motorsport.com)
Il dipartimento tecnico della FIA ha proposto un cambio nella ripartizione tra la potenza elettrica e quella endotermica (prevista nel regolamento in un rapporto 50/50) riducendo in gara la potenza erogata dalla batteria dai previsti 350 kW a 200 kW, spostando a 65/35 il rapporto con la potenza del motore endotermico a favore di quest’ultimo. (Motorsport.com)