Raid di Israele su campo profughi a Khan Younis, oltre 70 morti e 300 feriti, "ferito leader di Hamas Deif", ma l'organizzazione smentisce - VIDEO

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Il Giornale d'Italia ESTERI

Nuovo, ennesimo raid di Israele su Gaza, stavolta su un campo profughi a Khan Younis, dove stando alle ultime voci ci sarebbero oltre 70 morti e 300 feriti. Il bilancio come si può immaginare è provvisorio, e aumenterà sicuramente nelle prossime ore. Israele spiega di aver colpito e ferito il leader di Hamas Mohammed Deif, praticamente introvabile dal 7 ottobre ad oggi, e che si sarebbe dunque nascosto nel sud della Striscia. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Ansa (Avvenire)

Fonti israeliane non ufficiali fanno sapere che in realtà l'obiettivo era Mohammed Deif, comandante dell'ala militare di Hamas, che sarebbe stato gravemente ferito, mentre la radio dell'esercito, citando fonti della Difesa, riferisce che l'obiettivo era «molto significativo» e che i risultati non sono immediatamente chiari. (La Stampa)

ROMA – Non si placano i bombardamenti sugli sfollati palestinesi, che ormai non sanno più dove rifugiarsi. Secondo quanto riportato dall’agenzia palestinese Wafa, questa mattina i raid di Tel-Aviv hanno colpito la regione di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis causando circa 70 morti e un centinaio di feriti. (Dire)

Missione Unifil, la Brigata Sassari in partenza per il Libano

La dichiarazione aggiorna il precedente bilancio di una ventina di morti e parla di «terribile massacro dell’occupazione israeliana», si legge in una nota di Hamas. Effetto collaterale: l'ospedale Nasser a Khan Yunis «non è più in grado di funzionare» perchè è «sopraffatto» dall'enorme numero di feriti arrivati dopo il raid israeliano, affermano i funzionari sanitari citati da alcuni media internazionali. (L'Unione Sarda.it)

Lo hanno riferito le stesse Idf in una nota pubblicata sul loro canale Telegram in cui affermano di aver identificato i due miliziani «che si preparavano a lanciare proiettili verso il territorio israeliano nella zona di Deir Mimas, nel sud del Libano». (Corriere della Sera)

Nelle prossime settimane la Brigata “Sassari” assumerà il comando del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, il cui mandato consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. (SARdies.it)