Raid aereo israeliano a Khan Yunis: un bilancio drammatico

Un raid aereo israeliano ha colpito l'accampamento di sfollati di Al-Mawasi, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, causando una strage di civili. Secondo il ministero della Sanità palestinese, il bilancio è drammatico: 71 morti e 289 feriti.

L'ospedale Nasser a Khan Yunis non è più in grado di funzionare a causa dell'enorme numero di feriti arrivati dopo il raid israeliano. I funzionari sanitari, citati da alcuni media internazionali, affermano che l'ospedale è "sopraffatto".

L'obiettivo del raid era Mohammad Deif, il comandante supremo delle Brigate Izzadin al-Qassam, l'ala militare di Hamas, e il suo braccio destro Rafa’a Salameh. Entrambi erano rintanati in una zona umanitaria a poca distanza dalle tende dei civili palestinesi sfollati.

Nonostante il presidente Usa Joe Biden avesse annunciato che Israele e Hamas avevano approvato il "framework" di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, l'intesa sulla tregua sembra sempre più lontana. I contorni dell’accordo quadro dato dal capo della Casa Bianca come accolto dalle due parti sono sempre più sfumati, nonostante il negoziato si regga ancora in piedi.

Il campo di sfollati di Al-Mawasi, vicino a Khan Yunis, era stato designato come una delle aree sicure da Israele, in seguito all'ordine di evacuazione dato ai civili nelle altre parti della Striscia. Squadre della Mezzaluna Rossa palestinese hanno trasportato i feriti in ospedale dopo il raid israeliano.

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