Armi, il piano di Parigi per escludere l'Italia

Quando nel 2012 l'Unione europea fu investita dalla crisi finanziaria, all'allora presidente della Bce, Mario Draghi, fu sufficiente pronunciare una semplice frase: «Nell'ambito del nostro mandato, siamo pronti a fare tutto il necessario per preservare l'euro. E credetemi, sarà abbastanza». Ciò convinse i fondi speculativi a desistere dall'azione di destabilizzazione. A distanza di quattordici anni, il Vecchio Continente si trova ad affrontare una nuova sfida esistenziale che richiederà ben di più di una frase, per quanto efficace: (ri)diventare rapidamente un attore geopolitico dotato anche di capacità di deterrenza militare. (il Giornale)

Su altre fonti

Ursula von der Leyen, presidente Commissioe Ue, e Kaja Kallas, Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza EPA/OLIVIER HOSLET / POOL Il piano di riarmo da 800 miliardi di euro, rinominato da ReArm Eu in Readiness 2030, non è stato ancora pubblicato dalla Commissione europea ma l’impianto anticipato dalla von der Leyen presenta numerose anomalie ed effetti collaterali pericolosi. (Città Nuova)

/03/2025 02:00:00 (Tp24)

Nei corridoi di Strasburgo ormai la chiamano “Bomberleyen”. E in effetti, la presidente della Commissione europea, al secolo Ursula von der Leyen, va diritta per il percorso disegnato con il ReArm Eu (per quanto ribattezzato come Readiness 2030). (Il Fatto Quotidiano)

“REARM? NO, RESET!” A ROMA UN INCONTRO NAZIONALE CONTRO LA GUERRA

Nei “dieci giorni che sconvolsero il mondo” di poche settimane fa, iniziati con la cacciata di Zelenski dallo Studio Ovale e dal cambio di passo della politica americana sullo scenario ucraino e non solo, e proseguiti con l’ambiziosa proposta ReArm Europe, subito suggellata dalla spettacolare decisione tedesca di far saltare, con qualche artificio istituzionale, il tetto alla spesa pubblica iscritto in Costituzione per annunciare un piano di investimenti di 1000 miliardi, di cui la metà per la difesa, il Consiglio europeo del 20 marzo doveva rappresentare il punto culminante della comune convinzione a procedere nella direzione voluta. (EuNews)

Europa che ottiene col Green Deal (principale atto della commissione Von Der Layen) il risultato opposto a quello sperato: distruzione di valore industriale, economico, sociale invece che sviluppo. Europa che tenta la carta della politica industriale e fallisce. (Industria Italiana)

“Rearm? No Reset“. “La tre giorni di RESET Against the War vuole essere uno spazio di discussione e organizzazione che riconosca la centralità della guerra e del mutamento di condizioni nel quale ci troviamo”, si legge nel comunicato di lancio. (Radio Onda d'Urto)