Il circolo virtuoso della legge

C'è da spiegare che è vero, il ddl Sicurezza aumenta effettivamente le pene e aggiunge dei nuovi reati almeno in una ventina di casi (su 38 articoli) e tuttavia la sua approvazione trova giustificazione a dispetto di ogni garantismo d'ufficio, e a dispetto, soprattutto, di un luogo comune assolutamente fondato: che di norma, nel mondo, a pene più severe non corrisponde un calo della criminalità, la tolleranza zero non fa diminuire i reati, non è un deterrente, e insomma, all'apparenza è una cosa che non serve, anche perché gli stessi reati erano già puniti in precedenza. (il Giornale)

Su altri giornali

È sull’onda emotiva dei più dibattuti temi di attualità politica che interviene per l’ennesima volta il legislatore. Approvato alla Camera lo scorso 18 settembre, il c.d. DDL Sicurezza introduce nuove ipotesi di reato e prevede un inasprimento del trattamento sanzionatorio per fattispecie criminose già previste. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E’importante però stabilire da che cosa nasce l’occupazione abusiva, perché, a seconda dei casi, cambiano le conseguenze giuridiche. Un problema critico nel mondo del real estate italiano, poiché gli strumenti di tutela contro questa eventualità attualmente disponibili paiono non essere più adeguati. (idealista.it/news)

"Chiediamo modifiche sostanziali al disegno di legge sulla Sicurezza nelle parti soprattutto che riguardano la modalità con cui si tenta d'inasprire gli interventi e le pene in caso di blocco stradale. (Tiscali Notizie)

Un pacchetto di norme che, a dispetto del nome che porta, ha solo l’ambizione di far sentire al sicuro i sindacati di polizia più vicini alle destre di governo. (il manifesto)

"Costituzione e libertà", queste le parole d’ordine scelte dalla Cgil e dalla Uil di Forlì e Cesena per manifestare, ieri, contro il ddl sicurezza in discussione al Senato, in piazza Ordelaffi. Un presidio che fa seguito ad analoghe iniziative che si sono svolte a Roma e in altre città nelle scorse settimane. (il Resto del Carlino)

Cgil e Uil in Prefettura: “Esprimiamo il nostro dissenso, è una misura incostituzionale e antidemocratica” Di Alessandra Martellotti Interviste a Giovanni D’Arcangelo, segretario generale Cgil Taranto; Stefano Frontini, segretario organizzativo Uil Puglia; Vincenzo Di Gregorio, consigliere regionale PD (norbaonline.it)