Urso: «Auto, aumentiamo il fondo in manovra». Stellantis: «Abbiamo un piano per l'Italia»
L'industria automobilistica europea «è al collasso. Dobbiamo intervenire subito, subito, subito, come dice anche Mario Draghi nel suo report sulla competitività». Il ministro Adolfo Urso al tavolo Stellantis al Mimit pensa agli annunci fatti in questi mesi da Volkswagen, che prevede la chiusura di tre stabilimenti in Germania, di Audi, che dismetterà le attività in Belgio e di importanti aziende della componentistica europea che cesseranno le proprie attività, quando si appella ai sindacati italiani, a Confindustria e all'Anfia affinché facciano «fronte comune con le vostre associazioni europee. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È indispensabile che l’Europa riveda il Green Deal e la sua politica in tema di automotive”: è quanto ha dichiarato il vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino al termine della riunione convocata a Roma dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (Regione Piemonte)
Così l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo che ha rappresentato la Giunta regionale al tavolo. (Ufficio Stampa Basilicata)
E così, solo per il 2025, i soldi a disposizione per il fondo saranno 400 milioni. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, si è presentato cosi al tavolo dove c’erano, oltre a Stellantis, i sindacati metalmeccanici e le imprese dell’indotto, quelle che si sono rivoltate contro il taglio dell’80% del fondo automotive, 4,6 miliardi in meno al 2030. (la Repubblica)
C'erano anche Francesco Roberti e Andrea Di Lucente, in qualità di rappresentanti della Regione Molise, al tavolo Stellantis che si è tenuto al Mimit. (Primonumero)
"Stellantis ha illustrato nel dettaglio il piano industriale, che spesso viene citato come non molto chiaro o non inesistente. Abbiamo ribadito gli impegni per tutti i nostri stabilimenti e sottolineato ancora una volta come non è nostra intenzione minacciare chiusure di stabilimenti né licenziamenti collettivi. (Il Sole 24 ORE)
Ma non dà risposte sui target produttivi. Il ministro fa tre richieste al gruppo guidato da Carlos Tavares. Ecco quali (Milano Finanza)