Medio Oriente, Tajani: "Non mandiamo armi ad Israele dal 7 ottobre, insistiamo per il cessate il fuoco"

Medio Oriente, Tajani: Non mandiamo armi ad Israele dal 7 ottobre, insistiamo per il cessate il fuoco
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Medio Oriente, Tajani: "Non mandiamo armi ad Israele dal 7 ottobre, insistiamo per il cessate il fuoco" "Sono stati sospesi tutti i contratti di vendita di materiale militare a Israele perché è la legge che lo prevede. Anche alcuni di quelli firmati precedentemente, dopo attenta valutazione, sono stati interrotti. È stata interrotta la fornitura anche perché poteva essere utilizzata in modo non rispondente alla situazione". (La Stampa)

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Anche alcuni di quelli firmati precedentemente, dopo attenta valutazione, sono stati interrotti. È stata interrotta la fornitura anche perché poteva essere utilizzata in modo non rispondente alla situazione". (la Repubblica)

Non possiamo però negare il loro diritto all'autodifesa perché non dobbiamo dimenticare che tutto è partito da Hamas e da quella strage". "La reazione di Israele è stata al di là di quella che doveva essere, abbiamo sempre detto che era inaccettabile quanto accadeva, anche alle truppe Unifil. (La Provincia di Cremona e Crema)

"Abbiamo detto più volte che gli attacchi all’Unifil sono inaccettabili, i soldati italiani non si toccano e l’ho ribadito anche a Netanyahu lunedì scorso". A dichiararlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ad Agorà Weekend su Rai Tre, condotto da Sara Mariani. (Adnkronos)

Tajani incontra Netanyahu a Gerusalemme. "Rassicurazioni su Unifil, ora la parola passi alla diplomazia"

“Credo invece che si debba rinforzare il ruolo dell’Unifil, perché soltanto con un Unifil più forte, con nuove regole d’ingaggio, si potrà creare un cuscinetto tra Israele e Hezbollah, tra i due paesi fino al fiume. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

. Sono stati sospesi tutti i contratti di vendita di materiale militare perché è la legge che lo prevede e perché non si possono fare più contratti. Anche alcuni di quelli firmati precedentemente dopo attenta valutazione sono stati interrotti. (Il Sole 24 ORE)

Bilaterale Tajani-Netanyahu a Gerusalemme sulla polveriera mediorientale e l'escalation a Gaza. Il ministro - si apprende da fonti della Farnesina (Secolo d'Italia)