Liste di attesa, visite nei weekend in Lombardia ma pesa la carenza di medici e infermieri

Il decreto per ridurre le liste di attesa prevede visite ed esami nei fine settimana, ma non stanzia fondi per nuovo personale o attrezzature. Nonostante i 61 milioni di euro stanziati in Lombardia, la carenza di medici e infermieri resta critica. Il fenomeno del "no-show" aggrava la situazione, con pazienti che non si presentano alle visite prenotate Nel decreto per fronteggiare le liste di attesa non ci sono fondi per nuovo personale né per l’acquisto di strumentazioni. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Saremo ligi nell’applicare il decreto nella misura in cui lo saranno tutte le Regioni, mi auguro che il governo intervenga per controllarne il rispetto, non solo per vigilare sulle liste d’attesa. Ma sia chiaro: staremo attenti affinché tutti facciano lo stesso, a Roma non pensino che c’è chi tira il carretto e chi va a traino. (Corriere della Sera)

Dott.ssa Pina Onotri “Il provvedimento licenziato ieri istituisce, presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) la Piattaforma nazionale per le liste d’attesa di cui si usufruisce il Ministero della Salute per conoscere i tempi di attesa delle prestazioni, Regione per Regione. (insalutenews)

Invito il Governo a rivedere le proprie decisioni e a collaborare attivamente con le amministrazioni regionali per individuare soluzioni più adeguate e condivise. (Orticalab)

Liste d’attesa, luci e ombre dai commenti della categoria. Ecco su cosa lavorare

Il settore sanitario italiano ha recentemente visto l'introduzione di una nuova misura fiscale che mira a incentivare il personale medico e infermieristico a svolgere lavoro straordinario. Con il decreto legge n. (InfermieristicaMente)

Scopri le 10 novità del Decreto Sanità 2024: visite anche nei weekend, piattaforma nazionale per le liste d’attesa, CUP unico regionale e prenotazioni online. (The Wam)

L’approvazione al decreto per la riduzione delle liste d’attesa ha generato non poche polemiche tra i sindacati e le associazioni di categoria. Torniamo quindi a chiedere strumenti utili per governare l'offerta e verificare l'equità d'accesso, in modo da garantire a tutti i cittadini i servizi di cui hanno bisogno, evitando gli sprechi e migliorando il livello di salute della popolazione”; per Antonio Magi, segretario del sindacato della medicina ambulatoriale Sumai Assoprof, il via libera definitivo al Dl liste d'attesa è: “Un importante passo avanti nella lotta alle liste che da troppo tempo rappresentano un problema per la cittadinanza". (Doctor33 )