Berlino risponde alle minacce russe sui missili Usa in Germania: “Li ospiteremo dal 2026, ci serve come deterrente”

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La minaccia di Mosca era stata chiara: se gli Stati Uniti dovessero dispiegare missili a lunga gittata in Europa, le città del vecchio continente diventerebbero “vittime potenziali”. Ma le parole del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sulle capacità russe di rispondere al dispiegamento di missili a lungo raggio, non hanno intaccato le idee del governo tedesco. La portavoce di Berlino, Christiane Hoffmann, infatti, ha ribadito che a partire dal 2026 la Germania ospiterà i missili Usa: “La Russia ha alterato l’equilibrio strategico e sta minacciando l’Europa e la Germania con missili da crociera e noi dobbiamo dotarci di questo deterrente”, ha dichiarato. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Il presidente russo Vladimir Putin mette in guardia Washington e minaccia di riavviare la produzione di sistemi missilistici a medio raggio. Lo riferisce la Tass, agenzia di stampa russa. “Si richiama l’attenzione sulla dichiarazione dell’amministrazione americana e del governo tedesco sui piani per lo schieramento di sistemi missilistici americani ad alta precisione a lungo raggio sul territorio della Germania a partire dal 2026″, ha affermato il leader del Cremlino (LAPRESSE)

Meloni in missione riallaccia il dialogo. Zelensky ribadisce: “Obiettivo piano di pace entro novembre”. (la Repubblica)

Le minacce di Vladimir Putin all’Occidente sono ormai un genere letterario a parte. «Se gli Stati Uniti schiereranno i loro missili a lungo raggio in Germania a partire dal 2026 - ha detto lo Zar - la Russia si considererà libera dalla moratoria precedentemente dichiarata unilateralmente sullo spiegamento dei nostri mezzi di attacco a medio e corto raggio, compreso l’aumento delle capacità delle forze costiere della nostra Marina». (il Giornale)

Missili a medio raggio e testate atomiche: Putin prepara la risposta alle armi Usa in Germania

Nonostante le minacce di rappresaglia del presidente russo Vladimir Putin, la Germania continua a sostenere l'idea del previsto dispiegamento di missili Usa a lungo raggio sul proprio territorio. Berlino, ha ricordato d'altra parte la portavoce Christiane Hoffmann, ha già illustrato i motivi dello stazionamento dei missili a partire dal 2026: "In particolare, perché la Russia ha alterato l'equilibrio strategico in Europa e sta minacciando l'Europa e la Germania con missili da crociera e noi dobbiamo dotarci di questo deterrente”, ha dichiarato. (Adnkronos)

Questa settimana è stata per i titoli tecnologici una delle peggiori degli ultimi anni. Le più importanti aziende nel settore della produzione di chip come l’olandese Asml o i “Magnifici sette”, un gruppo di società tecnologiche a grande capitalizzazione che hanno guidato la maggior parte dei guadagni del mercato azionario dal 2022 ad oggi, nella giornata di mercoledi sono crollate. (IlSudest)

Il presidente russo ha affermato che, se gli Usa dispiegeranno i loro vettori in Germania nel 2026, la Federazione si considererà libera dalle restrizioni imposte sullo schieramento dei suoi missili a raggio intermedio (il Giornale)