D’Orso (M5s) attacca la maggioranza: “Ipocrita chi indica Borsellino come modello e nei fatti ne tradisce le idee”

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Approfondimenti:
Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Il trentaduesimo anniversario della strage di via D’Amelio si celebra in un contesto oscuro in cui tanti fanno memoria formale ma tradiscono l’insegnamento di Paolo Borsellino. Si pensi al metodo adottato da Falcone e Borsellino, quello secondo cui i fatti criminali vanno visti nel loro intreccio complessivo: la commissione Antimafia sta facendo l’opposto. La presidente e la maggioranza hanno deciso di circoscrivere i lavori sul biennio 1992-93 solo a una ricostruzione della strage di via D’Amelio, escludendo approfondimenti su quella di Capaci, sulle esplosioni di via dei Georgofili, via Palestro, San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro, sull’autobomba in via Sabini a Roma, sul fallito attentato allo Stadio Olimpico”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il capo della polizia di Stato Vittorio Pisani e la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo hanno deposto una corona di fiori sotto la targa che ricorda gli agenti della scorta caduti nella strage di mafia di via D'Amelio. (ilmessaggero.it)

Via D'Amelio, minuto di silenzio nell'ora della strage a Palermo 19 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

«Sono italiano e penso che il 19 luglio sia un simbolo non solo per la Sicilia, ma per l’Italia intera, forse anche oltre». (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Palermo: 32° anniversario della Strage di via D’Amelio

Noi siamo qui anche per questo, sia per dare un contributo alla memoria, ma per trarre un insegnamento dalla memoria e offrirlo ai nostri giovani e anche ai nostri uomini e le donne delle forze dell'ordine per quello che è stato l'esempio di questi veri e propri eroi, eroi civili che hanno in un periodo difficile dato un insegnamento alle nuove generazioni di quale era la parte giusta in cui stare. (Il Messaggero Veneto)

Il secondo è la strage di via D’Amelio a Palermo, dove persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sono novanta chilogrammi di esplosivo al plastico, comandati a distanza dalla mafia. Quella domenica palermitana è caldissima. (Poliziamoderna.it)