The Apprentice di Ali Abbasi su Donald Trump, da Cannes 2024 la recensione di Federico Pontiggia

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In principio (non) era Donald Trump. Per capire chi l’ha fatto, tra le altre cose, il 45° presidente degli Stati Uniti, tocca tornare al decennio 1970-1980, allorché venne plasmato a propria immagine e somiglianza dal Faust Roy Cohn, ebreo influente, avvocato di destra e faccendiere politico già al fianco del senatore McCarthy. Fu lui a mandargli a memoria tre regole che ne avrebbero edificato il traballante impero immobiliare, e molto ancora: prima regola, attaccare, attaccare, attaccare; seconda regola, negare tutto, non ammettere niente; terza regola, non dichiarare mai la sconfitta. (cinematografo.it)

Su altri media

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alatri, durante un servizio predisposto di controllo del territorio, sono intervenuti a Boville Ernica ed hanno arrestato un 38enne del luogo, già censito in banca dati delle forze di polizia, resosi responsabile del reato di tentata estorsione nei confronti dei genitori e maltrattamenti in famiglia. (Frosinone News)

Il film su Donald Trump scatena le polemiche a Cannes 2024 per una scena di sesso non consensuale tra l'ex Presidente e la moglie Ivana, e gli investitori chiedono un nuovo montaggio. (Movieplayer)

BOVILLE ERNICA – I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alatri, durante un servizio predisposto di controllo del territorio, sono intervenuti a Boville Ernica ed hanno arrestato un 38enne del luogo, già censito in banca dati delle forze di polizia, resosi responsabile del reato di tentata estorsione nei confronti dei genitori e maltrattamenti in famiglia. (Cronache Cittadine)

Da un lato ci sono le reazioni interne a Cannes, come riporta Variety, visto che alcuni spettatori hanno criticato aspramente una scena in cui Trump getta con forza a terra la sua ex moglie Ivana (Maria Bakalova) e la violenta, visto il desiderio della donna di non fare sesso. (BadTaste.it Cinema)

Si chiamava Roy Cohn (Jeremy Strong) e dopo aver partecipato all’accusa contro i coniugi Rosenberg e aver affiancato il senatore McCarthy nella sua crociata anticomunista, svolse per trent’anni l’attività di avvocato a New York, fino a quando nel 1986 fu radiato per «condotta non etica» cinque settimane prima di morire per Aids. (Corriere della Sera)

Arrivato a Cannes senza un distributore americano (in Italia il film è della Bim, che anticipa un’uscita autunnale), secondo i piani del regista e della produzione, The Apprentice dovrebbe essere venduto e diffuso negli States appena in tempo per le elezioni del novembre prossimo. (il manifesto)