Come hanno fatto esplodere i cercapersone di Hezbollah. Due ipotesi per l’attacco simultaneo

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L'esplosione improvvisa e contemporanea dei cercapersone in dotazione ai miliziani Hezbollah ha provocato 15 morti e circa 2.800 feriti, di cui 200 in condizioni critiche. Mentre le autorità libanesi cercano di comprendere cosa è successo, con un occhio di riguardo a Israele (Che ha smentito il coinvolgimento), proprio da fonti israeliane arrivano due ipotesi sull'accaduto: attacco hacker o sabotaggio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

I cercapersone di miliziani Hezbollah sono esplosi contemporaneamente a mezzogiorno di oggi. Lo riferiscono i media libanesi che citano fonti sanitarie nelle varie regioni del paese colpite: la periferia sud di Beirut, rocca… (L'HuffPost)

Nelle esplosioni sono rimaste uccise tre persone: una bambina di nove anni, Fatima Jaafar Abdullah, e due "combattenti" del movimento libanese, uno dei quali sarebbe il figlio del deputato del gruppo Ali Ammar. (Liberoquotidiano.it)

I dispositivi, ultimo modello acquistati di recente e utilizzati per comunicare internamente, sono detonati in varie parti del Paese dei Cedri e media riferiscono di almeno sette morti e diversi feriti anche in Siria, nella zona di Damasco. (Gazzetta del Sud)

Dal figlio del deputato alla bimba di dieci anni, chi sono le vittime dell’attacco hacker in Libano

Sono centinaia i membri di Hezbollah rimasti feriti nell'esplosione dei loro cercapersone avvenuta oggi i diverse parti del Libano.​​Diversi ospedali del Paese hanno lanciato appelli a donare il sangue, mentre il ministero della Sanità ha invitato tutti i cittadini in possesso di questi cercapersone a sbarazzarsene immediatamente. (Corriere TV)

(Adnkronos) – Pochi mesi fa, il 13 di febbraio, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva chiesto a tutti i membri del partito di smettere di usare telefonini, di distruggerli, seppellirli o chiuderli in una scatola di ferro. (OglioPoNews)

Il ragazzo, Mohammed Mehdi, era un affiliato al gruppo sciita. Ali Ammar è uno dei politici più in vista all’interno del gruppo di Hezbollah, eletto nel distretto di Baabda, siede in parlamento dal 1992 e ha fatto parte di diverse co… (La Stampa)