"Mi avrebbe trattato come un Dio". Adesso Rubio incensa pure Nasrallah

Nella puntata de La Zanzara andata in onda lunedì, Giuseppe Cruciani e David Parenzo hanno ospitato il segretario generale del partito dei Carc, la sigla rivoluzionaria che lo scorso 28 settembre era in piazza a Milano nella manifestazione per la Palestina. Durante quel corteo è stato osservato un minuto di silenzio per Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah ucciso con un raid israeliano la sera prima a Beirut (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Spot . . . . . . (MilanoToday.it)

Del resto, ne ha passate così tante nella vita, che non si lascia certo abbattere da un cartello che la definisce agente sionista”. La posa della pietra d'inciampo davanti alla casa di Segre in corso Magenta 55, con Figlia Federica Belli Paci, Liliana Segre, figlio Luciano Belli Paci e Beppe SalaGRAMMA Luciano Belli Paci, figlio di Liliana Segre, tra i promotori di Sinistra per Israele, fondatore del Circolo Carlo Rosselli e da anni in prima fila come avvocato per difendere l’immagine di una delle principali testimoni della Shoah, racconta così la reazione di sua madre all’ultimo attacco ricevuto durante il corteo pro Palestina a Milano (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non è questo il modo di combattere radicalmente per la causa palestinese, perché quel tipo di cartelli è molto controproducente. Così, ai microfoni di Cinque Notizie, su Radio Cusano Campus, Moni Ovadia commenta il cartello apparso durante il corteo milanese pro Palestina contro la senatrice a vita Liliana Segre. (Il Fatto Quotidiano)

Cartello contro Segre, il presidente della Comunità palestinese: “Non l’ho visto, l’avrei fermato. Noi sempre contro antisemitismo”

Il botta e risposta su X dopo la puntata de "La Zanzara". Gabriele Rubini al conduttore radiofonico: «Resta nella tua palude» (Open)

Lo preferivamo prima, Gabriele Rubini in arte Chef Rubio. Quando, da Thomas Milian del docureality d’Italia, da “Er Monnezza” dei palinsesti più profondi, grondava ragù e ironia nel recensire in tv le trattorie dei camionisti. (Liberoquotidiano.it)

Così Khader Tamimi, presidente della Comunità palestinese della Lombardia, a margine del presidio Basta Guerra organizzato da Cgil Milano in piazza San Babila. Se l’avessi visto, come promotore lo avrei fermato, perché noi come Comunità palestinese e come Associazione palestinese promotrice siamo sempre stati contro qualsiasi atto, cartello o slogan di antisemitismo. (Il Fatto Quotidiano)